Fender American Original '50s Stratocaster Inca Silver
di zabu [user #2321] - pubblicato il 01 novembre 2022 ore 13:00
Un colpo di fulmine accade per caso, a volte mentre si era alla ricerca di tutt'altro e dopo un'esperienza poco felice: lo racconta il nostro lettore zabu.
La scorsa primavera avevo fatto un acquisto un po' impulsivo: una Stratocaster Japan 68-TX con pickup USA Texas Special di serie. Mi ero pentito praticamente subito.
Per quanto la chitarra fosse dal punto di vista liuteristico ineccepibile (assemblaggio, verniciatura, tasti etc.) suonava troppo stridula. Secondo il mio liutaio - al quale avevo sottoposto il caso - il problema era da ricercare proprio nei pickup. Io non ero del tutto convinto. Ovvero, ho avuto modo di provare altre chitarre con i Texas Special nel passato e non avevo riscontrato i problemi di gestione del suono che avevo con questa particolare chitarra. Il pickup al ponte era per me veramente indigesto: troppo acido. Forse non aiutava il fatto che l'elettronica fosse assemblata con potenziometri di misura ridotta. In ogni caso non avevo voglia di spendere soldi in esperimenti di upgrade dall'esito incerto. A fine estate mi sono convinto a metterla in vendita, con il proposito di comprare un'acustica con i soldi ricavati. Alla fine l'ha presa un ragazzo che era alla ricerca specifica di una giapponese per via del capotasto più stretto, caratteristica che si ritrova appunto solo sui modelli giapponesi. Io gli ho espresso onestamente anche i miei dubbi sui pickup ed elettronica, ma lui non ha fatto una piega - dopo averla provata - rispetto alla suonabilità del manico e l'ha presa senza remore.
Ero quindi straconvinto di reinvestire la somma recuperata, come dicevo sopra, in una acustica. Se non che, nel sito di annunci locali che uso per le mie compravendite, spunta lei: una American Original 50s Stratocaster con colorazione Inca Silver.
Sono incuriosito dal colore un po' inusuale, nonostante non sia stato - fin dalla sua introduzione - un grande entusiasta della serie American Original, sia per le specifiche ibride sia per la poca scelta di modelli e colori nel comparto Stratocaster.
Prendo comunque contatti con il venditore per chiedere un po' di informazioni sulle condizioni, prezzo eccetera, insomma le solite cose. Lui mi racconta che la chitarra l'ha comprata originariamente per il padre - lui si diletta personalmente con i sintetizzatori (!) - , ma che il padre ha trovato il manico troppo cicciotto. Alla fine mi propone un prezzo (forse anche complice il fatto che la serie sia uscita ora di produzione) che mi mette veramente in tentazione. Se faccio due conti devo solo mettere qualche cosa in più rispetto alla giapponese, ma il valore della sola custodia in tweed G&G eccede alla grande la somma che devo aggiungere.
Decido di andare a provarla e verifico che è praticamente uno strumento in condizioni pari al nuovo. Insomma, finisce che me la porto a casa. Devo dire che è veramente uno strumento non male.
Il manico è molto interessante. Ha dimensioni importanti ma, grazie anche al radius da 9,5 pollici, l'action è settata molto bassa e non si fatica assolutamente sulla tastiera. Ho letto online alcune lamentele sul fatto che il manico sia descritto da Fender come un soft V, ma che appunto il profilo a V è praticamente impercettibile e non posso che confermare questa sensazione. Senza leggere la descrizione io l'avrei dato per un profilo a C. Comunque, poco male, è (come dicevo prima) un manico comodo nonostante le dimensioni.
I pickup suonano molto bene, rendono bene quello sparkling sound - in abbinamento con la tastiera in acero - che storicamente si associa appunto alle Stratocaster anni '50.
Dal punto di vista costruttivo non si nota alcuna sbavatura né nella verniciatura né nell'assemblaggio.
La custodia in tweed è sul serio una bellezza. In conclusione, è una chitarra di cui non avevo assolutamente bisogno, ma che sono contento - almeno per qualche tempo - di tenere a casa e suonare. Poi nel futuro si vedrà.
Una famosa citazione di Oscar Wilde recita: “I can resist anything except temptation.” Nel mio caso la tentazione ha (quasi sempre) la forma di una Strat.
Bella storia Zabu e bella chitarra! E' vero, questa finitura non è così comune e va metabolizzata, ma se si fa suonare tutto diventa migliore. Perciò, come si dice dalle tue parti, enjoy (it o her
??) !
Ciao Tubes, Nelle foto (fatte con il mio telefonino che è un pezzo archeologico) il colore rende poco. Dal vivo fa veramente un bell’effetto, anche se certamente -come dici tu- forse ci si deve
fare un po' l'abitudine per apprezzarlo a pieno.
It o her? Bella domanda! Molti chitarristi famosi americani e inglesi hanno chiamato le chitarre con nomi femminili (basti pensare a B. B. e la sua Lucille), per cui direi "her" in questo caso,
seppure effettivamente non c’è genere in inglese.
ebbi una start c70 con la custodia gEg made in usa. stupende quelle custodie. poi a me era vissuta, aveva viaggiato con un chitarrista umbro-toscano per una decina di anni ed era relic.
la tua chitarra è bella, comoda e suona vintage. io purtroppo sono squattrinato altimenti ho le idee fin troppo chiare per la mia strat dei sogni, comoda moderna ma con possibilità di suonare
vintage.
secondo me cmq se c'è una chitarra stronza che va provata prima dell'acquisto perché una suona diversa dall'altra è proprio la strat, una chitarra straordinaria ma canaglia
Si le custodie originali G&G sono meravigliose, in tutte le loro versioni. Hai ragione le Strato cambiano parecchio da esemplare a esemplare, anche per modelli con caratteristiche e pickups simili.
Vero, il colore è cangiante con la luce. È molto bella quando illuminata dalla luce naturale. Il manico ha innegabilmente dimensioni importanti. Io di massima preferisco i manici sottili, però
questo tra quelli spessi è uno dei più gestibili che ho provato. Sul giudizio del suono concordo con te, nel senso che preferisco comunque le mie due altre Strato che sono Custom Shop. Però è pure
vero che sono versioni con tastiera in palissandro stile '60. Questa Original centra invece secondo me molto bene le sonorità di riferimento delle Strato anni '50. Comunque mi da un colore, o
sfumatura, a livello di suono un po' diverso dalle altre due. E questa la considero una cosa interessante.
Si Craigslist, anche perché ormai comprare su eBay e Reverb è diventato improponibile a causa delle tasse e spese di spedizione. Infatti il ragazzo che ha comprato la mia vecchia Japan 68-TX, per
dire, ha notato il mio annuncio su Reverb e poi si è andato a vedere se l'avevo messa anche su Craigslist. Mi ha quindi contattato e si è fatto due ore di macchina per venire a prenderla. Io
ovviamente gli ho scontato i soldi della commissione di Reverb. La Original '50, in queste condizioni, su Reverb o eBay si vende tra $ 1400/1500, con tasse e spedizione arrivi minimo a $ 1600, se va
bene. Su Craigslist ho spuntato $ 1200 ed è praticamente in condizioni pari al nuovo
Si, infatti. Ho appena venduto una chitarra costosa su Reverb. C'e' il vantaggio del numero di acquirenti che puoi raggiungere, e la sicurezza del pagamento, ma per somme inferiori e prodotti diffusi
come Fender o Gibson sta diventando troppo caro. Sempre sia lodato il buon vecchio e gratuito Craigslist
Si, ovviamente su Craigslist devi stare in campana. Io generalmente preferisco infatti vedermi in posti pubblici a fare gli scambi, soprattutto se ho io i soldi in mano. Su Reverb ho avuto anch'io
esperienze di vendita positiva (si vendono cose difficili da piazzare localmente), ma anche lì ci sono potenziali rischi. Il compratore potrebbe essere in cattiva fede e inventare problemi
inesistenti o lo strumento danneggiarsi con la spedizione (che pure con l'assicurazione di Reverb sono comunque scocciature).
Il problema è poi che su Reverb difficilmente ormai fai l'affare. Le tasse anche sui prodotti usati sono una tagliola, il venditore ovviamente cerca di gonfiare un po' il prezzo per rientrare della
commissione di vendita e poi ci sono le spese di spedizione. Io per certe cose ormai valuto bene il prezzo del nuovo. Ad esempio nel 2021 presi una Epiphone Casino USA da un negozio in Nevada. Non mi
fecero pagare le tasse perché il Nevada non hanno accordi con New York e me la scontarono quasi il 20% sul prezzo dei negozi online tipo Sweetwater. Alla fine la pagai meno di quanto poteva costare
un usato su Reverb (per altro difficile da trovare perché il modello era appena uscito).
Al di là della chitarra che ti sei preso, trovo interessante la logica o strategia, chiamiamola così, che hai adottato o che adotti, ovvero quella di scambiare uno strumento con un altro quasi alla
pari, magari aggiungendo pochi spiccioli per la differenza..
così facendo, si può far girare tante chitarre, e se si parte da un buon livello di fascia, si può avere tra le mani diversi esemplari di qualità, sicuramente entrare in un buon giro non è cosa
facile, inoltre bisogna essere molto attenti e ben esperti, giusto per non incappare in qualche cantonata, però se uno non si lega in modo morboso ad uno strumento, così facendo si toglie tanti
sfizi facendo girare tante chitarre senza dover sborsare dei gran capitali, bravo Zabu.
Si esattamente, io cerco di fare così. I soldi che ho per gli strumenti alla fine sono pochi 🤣 , però mi piace provare cose diverse. Ovviamente ho degli strumenti che considero definitivi, a cui
sono affezionato, che non venderò mai. Grosse fregature non ne ho prese mai finora, solo qualche delusione. Ad esempio anni fa mi capitò una Strato CS con l'incasso del manico tagliato troppo
stretto. Il manico risultava un po' fuori asse. La feci sistemare dal liutaio e poi la girai ad un negozio in permuta, riuscendo a riprendere quello che avevo pagato. Peccato perché per altro suonava
bene.
Ho avuto per un periodo la stessa chitarra in versione Aztec Gold, ottimo strumento. Il manico è una V molto soft che si percepisce solamente all'altezza dei primi 3-4 tasti, molto comodo ideale per
chi preferisce manici che riempiono la mano. La finitura non mi ha fatto impazzire probabilmente perché nuova di zecca dava una sensazione di appiccicoso e il manico non era super scorrevole, col
tempo e l'uso potrebbe migliorare. Una cosa che mi ha dato molto fastidio è la rumorosità della parte elettronica, capisco che è uno strumento di ispirazione vintage ma potevano impegnarsi un po'
di più per schermare almeno il vano controlli.
Nel complesso strumento buono con una costruzione solida e accurata.
Si è vero che la finitura è molto lucida, ma personalmente il manico mi pare scorrevole. Comunque è una finitura certamente di qualità che nel tempo tenderà (se la chitarra viene tenuta bene) a
invecchiare bene e anche a migliorare, come dici tu, nella scorrevolezza del manico.
Sull'elettronica hai perfettamente ragione è palesemente rumorosa, ma purtroppo questi è la croce e delizia degli strumenti di impostazione vintage.
Si anche qui begli USA stiamo sui 1400/1500 minimo,. Come scrivevo sopra, c'è inoltre il problema che, acquistando online da Reverb o eBay, ormai qui caricano automaticamente le tasse statali,
anche sugli strumenti usati venduti da privati. Quindi -se l'avessi acquistata online- avrei dovuto aggiungere l'8%, che sono le tasse che si pagano nello stato di New York, più ovviamente la
spedizione.
Inoltre la chitarra non è stata praticamente mai suonata. Quando il venditore ha aperto la custodia emanava ancora il tipico odore di uno strumento nuovo.
A proposito di scambio... Ho 3 Gibson per le mani una meglio dell'altra una nuova una seminuova una usata. Se siete interessati a scambiare con una strat usa Ve le metto su mercatino
Con lo scambio di Gibson mi hai fatto tornare alla mente un tizio,
il quale voleva offrirmi 2 Gibson LesPaul in cambio della mia Ibanez 90th anniversary JPM, col cavolo che gliela cedetti, ancora oggi, a distanza di tanti anni, ripensandoci sono contento di non aver
fatto quello scambio
Hai fatto bene a rifiutare. Io guardo con sospetto a proposte dove ti propongono due strumenti al posto di uno. È sempre meglio per me scambiare con un singolo uno strumento dello stesso valore del
proprio.
Bravo Zabu, anche io sono per non porsi limiti e assaggiare un po' qui e un po' là, a seconda di quello che ti capita sotto mano, come se si fosse davanti a un buffet. Poi se ti stufa la rivendi,
tanto le Fender hanno sempre mercato e uno che te la ricompra, magari allo stesso prezzo, senz'altro lo trovi
"Una famosa citazione di Oscar Wilde recita: “I can resist anything except temptation.” Nel mio caso la tentazione ha (quasi sempre) la forma di una Strat."
Rubo!
Bella storia! Ti ho letto con piacere! :) Io l’anno scorso avevo preso una telecaster american original 60 (tastiera in palissandro e body in burgundy mist). La qualità complessiva non era affatto
male ma sia come suono che per il feeling l’ho trovata molto anonima :( non mi trasmetteva alcunché. L’ho rivenduta al prezzo che l’avevo pagata da nuova (sui 1500€)
Grazie! Io nel passato ho avuto anche tre diverse American Vintage (per la precisone della serie prodotta dal 2002 al 2012) e devo dire che erano più "rustiche" come chitarre. Hai ragione che queste
American Original hanno un feeling un po' più anonimo, anche se il suono di questa mia Strat '50 lo trovo molto valido.
Comunque bella la Tele Original '60 (il burgundy mist poi fantastico come colore), ma capisco che a volte uno con certi strumenti semplicemente non ci si trova.
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