L’usato garantito va all’asta: l’alternativa Catawiki
di redazione [user #116] - pubblicato il 16 febbraio 2023 ore 11:00
Il solito giro sul web in cerca della prossima chitarra, schivando strumenti sospetti, prezzi insensati, venditori scontrosi. Ma l’alternativa c’è.
Che si acquisti o che si venda, il web può riservare esperienze terribili a un appassionato di strumenti musicali. Un settore che muove così tanto interesse nel mercato dell’usato non è immune da tutte le idiosincrasie della categoria, tra possibili truffe, acquirenti perditempo e tutti quei piccoli vizi che trasformano un hobby fantastico in una causa di stress.
Chiunque ci abbia provato, sa di cosa si sta parlando. Di siti ce ne sono a bizzeffe, ma i meccanismi sono quasi sempre identici: quando si vende si è subissati da schiere di perdigiorno con proposte inaccettabili, se si acquista si è costantemente in allerta per non beccare la fregatura. Tutto, in un pastone di inserzioni poco chiare, mal compilate e peggio aggiornate. Finché, a saltare all’occhio, può essere uno strumento in vendita su Catawiki.
Ciò che distingue l’annuncio è che, tanto per cominciare, non è un’inserzione lasciata a invecchiare in un archivio alla rinfusa. Si tratta invece di un’asta, seguita, supervisionata e gestita da esperti di settore che rappresentano un aiuto per gli inserzionisti e una garanzia per gli acquirenti.
Ogni asta viene approvata dallo staff, che si fa carico di controllare l’affidabilità dell’inserzione e si accerta che sia completa delle informazioni più utili.
Insomma niente annunci dagli odiosi titoli “Vendo Kramer - NO Fender Gibson Epiphone Ibanez”, niente gente che “vende a malincuore” con prezzi fuori mercato, ma solo nomi chiari, schede tecniche facili da consultare e, in alcuni casi, una quotazione di massima fornita dallo staff per evitare di prendere “bagni”.
Allo stesso modo, anche chi vende si trova davanti un meccanismo diverso dal solito. Guidato dagli specialisti, il venditore mette a disposizione un oggetto completo di foto e di tutto il necessario per evitare richieste seccanti da parte di affaristi compulsivi, proposte di scambi improbabili o chat finite nel ghosting.
Rispetto all’inserzione tradizionale, tipica dei siti generalisti di compravendita tra privati, l’impostazione dell’asta semplifica tutto questo: il venditore imposta - se vuole - un prezzo di riserva, gli acquirenti fanno le proprie offerte e l’asta si conclude come da copione.
Inoltre, gli strumenti interessanti vengono ciclicamente radunati in raccolte tematiche, con le quali i venditori si garantiscono una visibilità extra e gli acquirenti sono certi di trovare strumenti degni di nota. Non necessariamente prodotti dai prezzi proibitivi, quasi mai pezzi banali da trovare in qualsiasi negozio, per lo più curiosità e rarità artigianali o d’epoca a cifre umane, che poi è la formula che ha reso Catawiki un riferimento per chi cerca antiquariato e oggetti da collezione di ogni tipo.
Accordo ha incrociato la sua strada con la casa d’aste online e ne è nata una partnership: ora che il sito sembra voler rafforzare il proprio dipartimento strumenti musicali, le cose si fanno a dir poco stimolanti.