Ritengo sia arrivato il momento di reinterpretare il concetto in titolo. Scrivo questo articolo perchè ispirato da un articolo/richiesta di un accordiano. Dunque: è meglio una Fender o una Squier? Ecco, usciamo da questo schema, specialmodo nel fare domande che non possono avere risposte data la soggettività dell'approccio. Premessa: un tempo, diciamo fino agli anni 80, alcuni marchi erano dei surrogati di case produttrici importanti e rinomate perchè aveva un senso produrre strumenti "COPIA" di più rinomati e costosi. Era proprio differente il concetto produttivo e di mercato pre globalizzazione. OGGI (inteso dagli anni 90 a oggi, si oggi 1 febbraio 2023) tutto è differente. Facendola breve, non esiste meglio o peggio, non esiste migliore o differente. La globalizzazione ha determinato una vastissima gamma di scelta su tutto il settore strumentistico/apparecchiature del mondo della musica (...e non solo). I BLASONATI marchi degli anni 40/50/60 etc, sono diventati Gruppi, i Gruppi negli anni 90 sono diventati Multinazionali, le Multinazionali sono diventate colossi aziendali con quote in Borsa. Questo in sostanza determina non una differenza di qualità nella produzione di strumenti (CHITARRE/BASSI nello specifico) ma rispondono a 1000 e 1000 richieste soggettive della popolazione musicale. Spiego con un esempio. Domanda classica: meglio una Fender made Mexico o una Squier Indonesia Classic Vibe topo di gamma, costo la metà rispetto alla prima? ....e così via anche per altri marchi come Gibson vs Epiphone, Jackson vs Ibanez etc...Non c'e' chi è migliore piuttosto è differente l'approccio. A prima vista ci viene subito da elaborare nella nostra mente: hanno la stessa forma, colore, legni, meccaniche, concetto costruttivo, AFFIDABILITA'. Ecco, su questi due concetti un po di chiarezza: l'AFFIDABILITA' c'é sempre e perchè! Tornando ai primi concetti uno strumento Squier è comunque un marchio che fa parte del gruppo statunitense Fender e come tale contribuisce a una enorme commercializzazione accrescendo le casse del blasonato marchio. Qui viene da se la logicità che se deve vendere, lo deve fare bene, e il prodotto deve essere di qualità, o meglio AFFIDABILE. Poi, la fender essendo proprietaria della Squier non ha interesse a produrre delle copie ma ha interesse a costruire e commercializzare strumenti con le stesse esatte caratteristiche di QUALITA' dei costosi Custom. Quello che cambia sono i costi di produzione proporzionati alla richiesta. Spiego: Fender (come tutti gli altri marchi madre) non riuscirebbe a mantenersi con la sola vendita di strumenti made in USA a costi enormi. Questo perchè! Perchè per un chitarrista/musicista talentuoso e famoso ce ne sono altri 1000 fan che lo imitano e che approcciano alla musica. di questi 1000 fan che approcciano alla musica solo 10 acquistano uno strumento come l'originale del loro idolo, di questi 10 solo 8 lo suonano per davvero e di questi 8 sicuro 2 sono già colleghi del musicista famoso. Quindi quanto ha venduto Fender? Troppo poco. Ecco che subentra l'obiettivo della vendita di massa, e voglio credere sempre per interesse della musica e non solo di fare soldi. Quindi Fender (ma ripeto è un esempio a caso e cosa che fa anche Gibson, Ibaneza, PRS, etc etc) comprende che se produce strumenti soprattutto AFFIDABILI, BELLI, FUNZIONALI E ACCATTIVANTI con costi produttivi più bassi, tutti, ma dico tutti i restanti 990 fan del predetto musicista famoso si sentiranno gratificati, amati, ascoltati, capiti, seguiti, visti e acquisteranno quello strumento made in Sud Ameria o Asia che sia....tutto con grande soddisfazione. La questione è lunga sia da spiegare de da far capire.
Andiamo subito a un esempio. HO Strumenti Gibson, Fender USA, Squier, EKO (ITAGLIANISSIMA), Eko Indonesia, Giannini Brasile (anni 60), Squier di fascia alta e bassa. Dico questo: tutti, ma proprio tutti gli strumenti chi ho fanno il loro dovere (anzi, avvicinan i giovani anche a liuteria moderna di base capendo che in alcuni casi con piccoli accorgimenti anche economici, gli strumenti suonano). Ma è chiaro, un live lo fai con uno strumento piuttosto che con un altro. Torniamo a parlare di strumenti. Spesso accenniamo ai legni usati. Ecco, vi offendete se vi dico che sono esattamente gli stessi, o che siano grifati made in Usa, Giappone, Indonesia, Brasile etc...? Si, sono gli stessi e per un semplicissimo motivo. VI sono delle normative internazionali attinenti la salvaguardia dell'ambiente e della flora. I colossi produttori di legno, inteso come prodotto finale, fornisce lo stesso legno a tutte le aziende di assemblaggio degli strumenti in tutte le parti del mondo. Chiaro, quello che conta e che fa la differenza è il tagli del legno. Vi assicuro comunque che se non parliamo di strumenti ricercati, customshop per intenderci, i legno negli ultimi dieci anni sono gli stessi per tutte le fasce di prezzo degli strumenti prodotti su vasta scala e tra questi ci sono anche le Gibson e i Fender standard made in USA. MA anche le meccaniche. Ormai, solo su strumenti customshop vengono montate meccaniche con metalli come ottone o alluminio pieno. Tutto il resto monta meccaniche in ....reggetevi....ZAMART (è un acronimo di una lega e cercatevelo). Questo perchè il ZAMART si presta a lavorazione su stampi pressofuso. Altri metalli come alluminio, ottone avrebbero anche per strumenti standard costi enormi e incommerciabili. A tutto questo si aggiunge un elemento che noi tutti strumentisti psicolabilimentaliossessionativintagerianiingegneristrani (l'ho scritto di proposito così), non vogliamo aprirci a nuove soluzioni tecnologiche che forniscono risultati e soluzioni straordinari. Della serie, se non vediamo il chiodo vecchio ficcato nel legno e il filo di rame su un pick-up che già da solo pesa 150 g non siamo contenti. Le cose sono due a mio avviso: se si vuole davvero uno strumento unico e che ha un suono unico e che ha un aspetto unico, dobbiamo sapere di dover tirare fuori svariate migliaia di Euro perchè è costruito da persone e artigiani unici. Poi però non ci lamentiamo se andiamo a suonare con uno strumento di serie perchè il nostro super nonplusultra strumento è in un cavo di una Banca perchè l'abbiamo pagato come una utilitaria. Di fondo c'è anche il binomio STRUEMNTO – AMPLIFICAZIONE. Uguale anche li. Chitarrone o bassi strafichissimi e poi usiamo le cuffie con una scadente scheda audio e un pc accantonato in famiglia perchè nostro figlio stà usando il Mac per la tesi. Ciò che voglio dire è che, dobbiamo fare ciò che ci guida il cuore in quel momento. E NON SCHERZO, si esatto, CIO' CHE CI GUIDA IL CUORE IN QUEL MOMENTO. Mio figlio (a 15 anni) un giorno, lasciato sciolto in un rinomato negozio a Roma che, per non fare pubblicità inizia con la Y...... e finisce con ...Usic, cercava una sua seconda chitarra per iniziare ad avere un suo sound personale (veniva da una Squier Strato Bullet-interamente originale), ha provato strumenti sia di pregio che standard, scegliendo e individuando alla fine una Squier Classic Vibe 50 Tele. Poi voleva confrontarla con una Tele USA ma in quel momento non ve ne erano nel negozio. Siamo andati in un altro negozio che le aveva e l'ha provata con un ampli da 150 euro. Bè, non gli era piaciuta. Siamo andati a un altro negozio ancora e provato altri tanti strumenti di varie fasce di COSTRUZIONE e non di prezzo, di proposito dico fasce di COSTRUZIONE. Ecco che riprova tutte le Squier del negozio e tutte le tele che erano presenti, tutto con un unico stupendo Fender Delux valvolare. Alla fine il feal che gli ha dato la Squier Tele Calssic Vibe 50 non l'ha percepito con altre chitarre e l'ha voluta assolutamente. Questo perchè si è fatto seguire dal CUORE. Ciò che aveva in mente e il tipo di musica che suonava e ricercava la riscontrava su quella chitarra. Ergo: non è più oggi una questione di meglio fatta in America o in Asia, meglio da 1000 da 3000 o da 500 euro. Quello che si ha in mente di fare e quello per, cui serve uno strumento la risposta la troviamo in quest'ultimo e non nella sua etichetta o nel mito che gli gira attorno.
Un ultimo esempio: il bassista Roger Glover (cercatevelo), a portata di mano in casa e spesso a spasso per cavoli suoi, nonché una registrazione di tre o 4 tracce famose, le ha fatte e ha un basso P Squier Classic Vibe ( se non credete chiedeteglielo sui suoi socia che vi risponde, è una persona molto disponibile).
Ma scusate, secondo voi 450 0 500 0 700 euro per una chitarra è poco? Per i più vecchi parliamo sempre di Un milione o più delle vecchie lire. MA 450 euro per uno strumento orientale é il giusto prezzo per uno strumento che cmq vale. Semmai so un po troppi 2400 euro per uno strumento fatto in serie in Ameria o Europa....ma non entriamo troppo nel dettaglio.
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