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Evoluzione dell'ultima Pedalboard
Evoluzione dell'ultima Pedalboard
di [user #34562] - pubblicato il

"La pedalboard definitiva non esiste." cit.: Chiunque suoni. Il nostro lettore Otanello racconta la croce e delizia che sono i nostri amati pedali.
Concordo in toto con la citazione in apertura. Nonostante fossi fuori dal circuito chitarra da quasi dieci anni, rientrarci per pochi mesi è stato stupendo.
Stupendo, e allo stesso tempo dispendioso e ansiogeno (non in senso cattivo, per carità).

Ricomprare una chitarra e un ampli dopo anni di fermo mi ha riportato ai tempi della spensieratezza e dell'università, quando per pagare mezzo pedale usato dovevo risparmiare tre mesi e averne quattro in catena mi faceva sentire un dio (pur non sapendoli usare).
Ora, ero felice già con una Telecaster e un buon ampli in mano, ma qualcosa non andava; "che faccio, non lo prendo un bel drive? Oh cavolo, ma ho ancora quel vibe che mi hanno regalato 12 anni fa! Eh vabbe, ma senza un wah non mi diverto." Frase dopo frase, in un mesetto mi sono ritrovato con questa prima fase di pedalame:

Evoluzione dell'ultima Pedalboard

Tutto era allo stesso tempo utile e superfluo: a parte un paio di vecchi ricordi da soffitta, il resto è stato preso usato. Dovevo suonare in casa, e quindi giocare con me e per me: ero soddisfatto.

Se non fosse che, dopo un paio di mesi, mi scrive una cover band della zona: cerchiamo chitarra solista, ti va? E come no!?
Riprendere a suonare con altri umani dopo anni è stato bellissimo, ma ovviamente cambiava tutti i piani.
Per fortuna il reverb-delay Caline ci ha pensato da solo a friggersi. Serviva un secondo drive (il piccolo NUX comunque lo consiglio, è un bell'aggeggino, specie per il prezzo). E poi oh, non vuoi registrarti un po'? Ed ecco che passiamo alla seconda forma:

Evoluzione dell'ultima Pedalboard

Il Ditto+ è stato veramente un grande acquisto: suonare a casa ha tutta un'altra musica (!) e, dato che non sono un mago di registrazione, un looper ben fatto come questo basta e avanza. L'Hot Tubes è stato preso letteralmente a scatola chiusa, e a un prezzo da regalo: un bel drive, ma ancora non eravamo arrivati dove volevo.

Ecco quindi che essere adulti, avere uno stipendio e la GAS sono tre concetti che non devono MAI incrociarsi. Eppure ci siamo cascati, dopo anni di desideri sopiti ho ceduto a vecchie voglie e ho fatto un upgrade non da poco a quasi tutti gli elementi, passando alla terza trasformazione (stile Freezer).

Evoluzione dell'ultima Pedalboard

Andiamo per ordine: quell'accordatore NUX non mi piaceva, veramente poco preciso e spesso mi mollava. Sostituito con un Mooer più che dignitoso e ben leggibile. Il Quint, che uso solo a casa, è troppo divertende e mi permette di lavorare su tante mie piccole seghe mentali. Finalmente un wah come dio comanda (e che non risente delle dimensioni di un piede umano); la coppia drive diventa Hot Tubes (a boostare) + TS Mini, un connubio perfetto e stupendo. Questo fuzz (Sovtek/EHX) lo volevo da anni, finalmente l'ho trovato usato e ben tenuto a un prezzo cristiano. Il Dyna Comp era una fissazione, ma non ha avuto lunga vita (vedremo meglio poi): poca libertà d'azione, aumenti di volume e compressione ingestibili. Quel delay della Guyatone è una bomba, dalla gestione a prova di scemo alla bellezza delle ripetizioni.

Credo fosse chiaro che ora si presentava un problema non da poco: lo spazio.
Ecco che passiamo al livello finale: allarghiamo il campo d'azione, ri-cambiamo il compressore (alla fine 'sto CS3 non era così male), e mettiamo un riverbero, che non è che ho sempre il mio ampli. Una DI con cab simulator, per quando mi pesa il coolo per portare tutto, può sempre servire. Il detto riverbero, un T-Rex Tonebug series, si è rivelato una stupenda sorpresa: due modalità, la Spring perfetta per quello che suono a casa (blues) e con la band (parte della scaletta è rock and roll classico), la Modern lascia lunghe code molto belle e realistiche.

Evoluzione dell'ultima Pedalboard

Ovviamente la vecchia pedalanza non è stata buttata (o venduta): come ho spiegato in questo post, ha trovato un suo impiego in una mini-board da saletta. 

Ora mi ci gioco la sedia che entro l'anno ci saranno dei cambiamenti, anche se di base sono un tipo abitudinario che, se trova qualcosa che gli piace, se lo tiene, e per ora mi sento appagato a livello di suoni.
Ci va dentro una Fender Telecaster, esce su un Bugera V22 Infinium (ecco, grande ampli, ma entro l'anno un Blues Deluxe o un Blues Deville me lo piglio), e sono felice.

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