L’immaginario generale vuole che le rockstar siano estreme, sopra le righe, spudorate. Esiste però chi riempie gli stadi da quasi trent’anni ma di sé dice “se ti riferisci a te stesso come una rockstar, vuol dire che non lo sei”.
Dave Grohl è cresciuto nelle piccole formazioni hardcore di band emergenti, ha conosciuto il successo con i Nirvana e da giovanissimo si è visto proiettato nello star system, vivendo infine una storia tragica. Ma è riuscito a non lasciarsi fagocitare da tutto ciò ed è tornato in prima linea, stavolta come frontman, mettendo i piedi uno dei progetti musicali di maggior successo del rock contemporaneo: i Foo Fighters.
La sua carriera è da subito quella di una rockstar atipica. Chi ha a che fare con lui ne riconosce l’estro, sa quanto sia sboccato ed eccentrico, ma chiunque ne parla come di una persona buona, gentile, tanto che si è guadagnato la reputazione di “nicest guy in rock”, letteralmente “il tizio più gentile del rock”.
Dave Grohl è oggi uno dei musicisti più prolifici (e benestanti) in circolazione, ma è anche un cinquantenne padre di famiglia, apprezzato dai collaboratori per i suoi modi cortesi e noto per i suoi contributi a numerose iniziative caritatevoli.
Con un giro d’affari stimato di circa 300 milioni di dollari, Dave è il terzo batterista più ricco in assoluto (dopo Phil Collins e Ringo Starr). Non si fa mancare hobby costosi come collezionare chitarre e automobili, ma una buona fetta dei suoi guadagni va dritta in beneficenza. Da parte sua si riportano contributi a svariati enti, per lo più rivolti all’infanzia ma anche alla cura per il cancro, supporto per AIDS, autismo e varie iniziative sociali.
A differenza di quello che sembra essere il trend per le altre star - ma anche per chiunque decida di fare del bene nel suo piccolo, con i social sempre pronti ad amplificare ogni gesto - niente di tutto ciò viene sbandierato. Tutto, dalle grandi donazioni fino ai piccoli atti di umanità quotidiana, accade lontano dagli obiettivi, le informazioni arrivano sempre da fan e testimoni, mai da fonti ufficiali.
Come tempo fa , insieme alla sorella affetta da paralisi celebrale.
Dopo un concerto dei Foo Fighters, Dave riconosce la ragazza dalle foto che aveva mandato alla band, mentre ballava sulla loro musica. Un forte abbraccio, ci resta a chiacchierare per 20 minuti buoni.
È il periodo in cui Dave si esibisce anche insieme ai Queen Of The Stone Age, e qualche settimana dopo i due fratelli sono anche a uno dei loro concerti. L’artista li riconosce di nuovo e, a fine concerto, li invita a unirsi a loro durante lo shooting video in programma per il giorno successivo.
Sciocchezze che però - i fan lo sanno - vogliono dire tantissimo.
Grohl riesce a essere epico lontano dalle telecamere quanto sul palco, nella maniera schietta e genuina che lo contraddistingue.
I suoi concerti sono una carica di energia, ma non sopporta gli attaccabrighe.
Nel 2015 si frattura una gamba cadendo dal palco, ma non vuole deludere i fan. Dopo una breve interruzione riesce a portare a termine il concerto, seduto su una sedia e con i paramedici ad assisterlo.
Non cancella nemmeno il tour e, mentre è in ospedale, progetta un folle trono semovibile circondato di chitarre per tornare a esibirsi il prima possibile. Dave racconterà che quell’idea è stata forse il frutto dei pesanti antidolorifici somministratigli, fatto sta che e l’artista torna sul palco in men che non si dica.
Nel 2018 esce il suo documentario “Play”, e appena più tardi gli strumenti protagonisti della pellicola , con la collaborazione dei rispettivi marchi produttori.
Durante la pandemia si è speso a supporto degli insegnanti con il podcast “”.
L’ultima solo pochi giorni fa: un’improvvisata nel cuore di Los Angeles dove diverse fonti riportano che Dave ha preparato carne al barbecue per 16 ore servendo circa 500 pasti ai senzatetto, tutto di tasca sua.
Quella per la carne alla brace è una passione scoperta durante la convalescenza dall’incidente del 2015, quando il bassista della band Nate Mendel gli regala un barbecue/affumicatore Big Green Egg.
A riportare la storia è Greta Ancheta, dell’associazione Hope The Mission impiegata nella campagna “All in for Housing” rivolta a fornire rifugio per i senzatetto a Los Angeles, durante una delle tempeste più dure che la città abbia vissuto da un pezzo.
Dave arriva sul posto alle 3 del pomeriggio con il suo affumicatore e appronta il tutto, ma è un perfezionista, e la carne va sulla brace solo intorno a mezzanotte, perché deve marinare per bene.
E non è nemmeno la prima volta, perché già nel 2018 aveva cucinato per ben 36 ore in favore della banca alimentare di Los Angeles.
La cosa viene fuori solo qualche ora più tardi grazie ad alcune foto scattate dai fan e concesso a Rowan Vansleve e Ken Craft, CFO e CEO dell’associazione.
Ed ecco perché Dave Grohl è il tizio più gentile del rock. |