In questo brano ritroviamo la sequenza I iiib° ii V (già vista su Someday my prince will come, laddove il "I" viene sostituito dal "iii"). Sul iiib° (Solb° che, ricordiamo, equivalente a Mib°), il tema suona quattro note (Re Fa Mib Do) appartenenti sia alla tonalità di partenza (Mib: Mib Fa Sol Lab Sib Do Re) che alla scala diminuita tono-semitono di Mib (Mib Fa, Solb, Sol#, La, Si, Do, Re): tra le varie possibilità, considero quest'ultima la scelta più semplice per improvvisare - anche a block chords come in questo caso, ottenendo almeno due vantaggi: l'ovvia simmetria tra accordi diminuiti distanti tra loro un tono e mezzo (e quindi la possibilità di scivolare un semitono alla volta tra i vari rivolti) e anche ulteriori forme melodiche abbassando di un semitono la voce al canto, ottenendo voicing 7b, 3, 5, 1 di passaggio (che preferisco a quelli 7b, 3, 5, 9# ottenuti alzando di un tono la stessa voce). Infine, a parte dove indicati sulla partitura, i diminuiti possono essere usati per collegare rivolti differenti di accordi diatonici (magari ottenuti da una scala bebop...), come faccio qui, soprattutto sulla parte B del chorus. Semplice, no? 🙂
|