Nel catalogo Taylor è considerata l’ammiraglia, e nell’edizione 2023 torna a utilizzare legni estremamente tradizionali per mettere alla prova tutte le innovazioni tecniche di casa con uno sguardo al futuro e uno ben saldo nel passato.
La serie 800 abbina palissandro e abete in un mix di rifiniture di altissimo profilo per dare vita alla Builder’s Edition 814ce: l’abbiamo testata sul campo per raccontarvela in video.
Com’è fatta
Tra i grandi costruttori di chitarre acustiche, Taylor è forse uno dei più sensibili ai temi dell’ecosostenibilità e dei materiali alternativi. Non mancano in catalogo legno esotici, innovativi o persino di recupero come le apprezzate serie in e . Neanche Andy Powers e i suoi, però, sono immuni al fascino delle essenze più tradizionali e hanno deciso di sfruttarle tutte in quella che considerano il top di gamma per il proprio catalogo.
Cassa sagomata, intarsi letteralmente ovunque, la 814ce diventa Builder’s Edition con fasce e fondo in un palissandro indiano dalle figurazioni profonde e vivide abbinato a una tavola armonica in abete adirondack. Più scuro a vedersi rispetto al sitka e con una grana fitta e regolare che quasi ricorda il cedro, il legno è responsabile di una resa calda e bilanciata, estremamente reattiva al suonato.
Lo shape è quello della Grand Auditorium, forse la chitarra più rappresentativa dello stile Taylor, che qui viene interpretata con un morbido cutaway in stile veneziano, smussato laddove la mano si poggia per raggiungere i fret più acuti, in modo da rendere ancora più agevoli le escursioni melodiche.
Particolarità della serie, è smussata anche la parte bassa del top, in corrispondenza del punto in cui si posa l’avambraccio, regalando un comfort superiore che non fa affatto pesare le dimensioni mediamente generose della cassa.
Taylor non si lascia scappare l’occasione per sbizzarrirsi con finiture estetiche complesse, eppure sempre sobrie e moderne, mai barocche.
Tutti i binding della 814ce Builder’s Edition sono naturali, con gli stessi legni a valorizzare contorni, sagome e lavorazioni, come la sottile linea chiara che percorre tutto il bordo interno della tastiera in ebano fin sopra la paletta, sullo stile del channel bound.
A segnare i tasti, gli intarsi in madreperla riprendono il motivo riportato anche sul fronte della paletta rivestita d’ebano, dove due file di meccaniche dorate a marchio Taylor regalano un’escursione regolare e precisa. Sul top, ultimo vezzo estetico che curiosamente si trasmette al musicista anche come vero e proprio feeling, un battipenna in palissandro lasciato a nudo regala una sensazione di contatto stretto con la natura e con lo strumento.
Suonabilità
Imbracciata la Grand Auditorium, la cassa si poggia contro il corpo senza difficoltà. I bordi smussati permettono di abbracciarla anche se non si ha una fisicità importante e il braccio destro non si affatica a cingerla, né in piedi né da seduti. Il manico Taylor è ben noto agli appassionati del genere ed è apprezzato per scorrevolezza quanto per la sezione relativamente ridotta, sufficiente a trasmettere vibrazioni sempre corpose ma abbastanza sottile da far sentire a casa anche chi proviene da strumenti elettrici o ci si deve alternare sul palco senza soffrire per l’approccio troppo differente.
In generale, anche col setup di fabbrica, appena uscita dalla sua custodia rigida, tutto suona molto “giusto”. L’intonazione è al suo posto, la stabilità d’accordatura è eccellente, l’action è bassa a sufficienza da sentire le corde morbide su tutte le posizioni ma non troppo da frustare quando si calca la mano.
Elettronica
Sulle Taylor elettrificate come la 814ce, l’Expression System 2 è una presenza fissa, apprezzata e di qualità. Come tutti i sistemi di elettrificazione comporta dei compromessi, che qui arrivano sotto forma di un’interfaccia spartana fatta di soli potenziometri di volume ed equalizzazione a due bande incassati dritti nel legno. Tale semplicità viene però controbilanciata da una resa più che credibile, con la condivisibile decisione di lasciare il legno quanto più integro possibile rispetto ad altri sistemi più elaborati ma anche più invasivi a livello strutturale.
Sul pratico, l’Expression System 2 suona pulito, reattivo e presente, dimostrando di resistere bene ai fenomeni di feedback ad alti volumi forse anche grazie alla decisione di lasciare un pelo indietro le frequenze più gravi, che nella voce acustica della Builder’s Edition certo non mancano.
Suono
I bassi della 814ce, per l’appunto, sono generosi, tanto quanto la gamma acuta che risulta ariosa e dinamica, svelando uno strumento assai a suo agio nello strumming e nei generi più tradizionali del folk e del country, ma capace anche di esplorare terreni più caldi e delicati del cantautorato e del pop quando la mano lo impone.
“Dinamica” forse è la parola che meglio definisce la chitarra, perché la 814ce dimostra di reagire estremamente bene al tocco. La riserva di volume è tanta, ma non ha bisogno di essere “picchiata” per tirare fuori la sua voce, e anche appena sfiorata suona vivida, articolata e aperta.
Come da promesse, il modello si rivela un vero tuttofare, ma la sua natura moderna e “hi-fi” è evidente.
Il V-Class Bracing all’interno si è già dimostrato in passato capace di modellare suoni equilibrati, reattivi e di grande intonazione e musicalità, e la 814ce non fa differenza. Headroom in abbondanza fa il paio con un manico capace di suonare e farsi suonare in ogni sezione, senza mai lasciare che i bassi a vuoto sovrastino una delicata melodia oltre il 12esimo tasto, e rendendo tutti gli accordi intelligibili e pieni, a tratti pianistici.
Con la Builder’s Edition, Taylor eleva un modello che già rappresentava il top di gamma a un vero sogno. La 814ce è bella, suona bene e si lascia suonare come ci si aspetta da uno strumento della sua levatura. Il timbro tradizionale eppure non vintage ne fa un coltellino svizzero di alto profilo che stuzzicherà chitarristi delle estrazioni stilistiche più disparate, per quella che davvero può arrogarsi il diritto di rappresentare “la” Taylor.
Sul sito ufficiale, è possibile consultarne la scheda tecnica . |