Sostieni Accordo
  • Accedi o registrati
  • Info e contatti
    • FAQ
    • Fai pubblicità su ACCORDO
    • Politiche di gestione dei thread
    • Regolamento di Accordo
    • Contatti e info aziendali
    • Privacy
    • Banner e ad-block
    • Servizio consulenza
    • Servizio grafico per le aziende
  • Scrivi
    • ...un post su People
    • ...un articolo o chiedi una consulenza
    • Segnala un appuntamento
  • Pubblicità
VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

e dopo Analogico vs Digitale, una nuova sfida!

di Sykk [user #21196] - pubblicato il 24 ottobre 2024 ore 12:34
Per chi ha sistemi ibridi ci sono due scuole di pensiero:

1) Pedaliera analogica + pedalino simulatore di ampli.

2) Effetti in digitale + vero amplificatore.

Io ho scelto la seconda, che unisce il suono appagante dell'amplificatore a una compattezza senza pari nell'effettistica, con una velocità nei cambi di suono che in analogico richiede costosi sistemi di switching.

Ma capisco anche chi incentra il suo suono su determinati pedalini e usa l'amplificatore come semplice filtro di frequenze.

Dello stesso autore
Ibanez AZ Standard.. prezzaccio
Scelta solidbody P90
Less is better.. ma quanto Less?
Sondaggio delay e riverberi su assoli
Soul Food, ottimo consiglio
Un disco per i fan dei Black Sabbath
Quale overdrive "leggero"
I nuovi Linkin park
Loggati per commentare

di Daffy Dark [user #64186]
commento del 25/10/2024 ore 07:19:4
Beh, se intendi ibrido come sistema Effetti in digitale + vero amplificatore, allora anche chi come me ha suonato per anni con una testa e un multieffetto digitale a rack allora ha suonato con sistema ibrido già dagli anni 90, sfruttando come dici tu la comodità di pigiare in modo rapido con i piedi richiamando attraverso il midi, più effetti e suoni simultaneamente..
Io ho sempre trovato comodo il midi, proprio per non dover schiacciare più pedali simultaneamente per passare da un clean con un chorus, per fare un esempio, ad un distorto con un delay , o anche solo per passare a 2 tipi diversi di distorti con 2 effetti diversi, le testate valvolari con il midi per me sono sempre state l'asso di briscola per queste situazioni, soprattutto se hanno diversi canali con master e volume indipendenti, non a caso la JVM che ce l'ho dal 2008, è ancora con me;))
Rispondi
Loggati per commentare

di Sykk [user #21196]
commento del 25/10/2024 ore 08:56:13
Bellissimo il Jvm.
Col Dsl 20 ho solo un paio di suoni di base ma per fortuna mi bastano, e quando cambio suono devo schiacciarne 2 di pedali se devo cambiare sia il canale che gli effetti, ma 2 è ancora gestibile facilmente.
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 25/10/2024 ore 10:13:52
Io sono per il "terzo polo": pedali per lo più digitali (anche se ho la sezione di gain analogica) + amplificatore valvolare + simulatore di cassa. Diciamo che comunque è una sottocategoria del gruppo 2 visto che l'ampli è "vero".

In generale anch'io come Sykk ho il DSL20 e il grande vantaggio che ha rispetto a tanti altri ampli è che il footswitch ha 2 switch, uno per il cambio canale e uno per l'attivazione del loop effetti. In questo modo premendo con un'unica "pedata" entrambi gli switch si può passare in un attimo e senza alcuna latenza o "buco" sonoro da un suono clean ad uno lead, avendo ad esempio già attivi ma "dormienti" nel loop effetti normalmente disattivato, delay e boost di volume.

Il cuore della mia effettistica è il Nux Cerberus, che contiene boost, overdrive e distrorsore analogici, modulazione, delay e riverbero (che non uso perché ho sempre attivo quello della testata) digitali. Posso creare preset ma non posso comandare la testata. In più ho wah, compressore e equalizzatore a fine catena per fare uscire sui soli che sono fuori dai preset. Ad ogni modo riesco agevolmente senza fare il tip tap a passare da un suono all'altro. Se Marshall facesse uscire una versione Studio della JVM credo la comprerei.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 25/10/2024 ore 12:19:24
Io in realtà lascio il loop effetti dell'ampli sempre attivo per avere sempre il noise gate, quindi alla peggio devo premere il cambio canale dell'ampli e uno switch della Midibuddy che controlla il Mooer GE250.

E solo dal vivo aggiungo il Digitech Whammy ma è legato molto al progetto attuale, altrimenti ne farei a meno.

Eh una JVM20 grande come il DSL20 sarebbe un sogno, ma con tutte quelle funzioni non credo che potrebbe essere altrettanto economica.

Sai che sapendo che abbiamo lo stesso ampli per curiosità sono andato a vedermi i tuoi post e negli anni ho letto che ti ha dato parecchi problemi, ma non si è capito come hai fatto a risolverli.
Il mio per fortuna va benone, ma volevo premunirmi...
Rispondi
di Daffy Dark [user #64186]
commento del 25/10/2024 ore 13:23:19
Il vero e unico problema, per me e lo sottolineo per me della JVM, non è il costo ma il peso enorme, per il resto rimane per me un gran ampli di casa Marshall..
In passato avevo provato a cercare una mini testata per il motivo del peso, per cui sbarazzarmi della Jvm per prendere qualcos'altro, avevo provato in negozio una Tubemeister della H&K, aveva il midi pesava poco, aveva le valvole e tante altre cose, ma il suono non mi piacque per nulla, alla fine mi son tenuto la JVM e non feci per fortuna l'errore di permutarla per qualcosa di più piccolo e leggero con un prodotto dal suono non alla pari del mio ampli, poi se facessero un modello più piccolo della JVM con gli stessi canali e controlli ci si potrebbe pure fare un pensiero..
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 30/10/2024 ore 21:09:44
I problemi in realtà erano sempre dovuti ad altro, cioè principalmente effetti e alimentazione degli stessi. Risolto quelli e cambiato il pulsante dello standby che effettivamente mi ha dato un problemino, poi nulla di che. Sono felicissimo del DSL20, soprattutto considerando che l'ho pagata meno di 400€ nuova, ma sarei disposto a spenderne il doppio per una JVM20. La JVM410 costa 1300€, come la Silver Jubilee 100 ad esempio e di quest'ultima esiste la 20 watt che sta a 800-900€. Li spenderei.
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 25/10/2024 ore 11:58:12
Io a casa utilizzo tantissimo pedaliere digitali all in one (sonicacke matribox e mooer ge 150) abbinate a distorsori/booster/overdrive analogici e mi trovo molto bene.
Rispondi
di ventum [user #15791]
commento del 25/10/2024 ore 16:20:54
Sempre usato ampli più effetti (pedalini e digitali) cercando di commutare tutto con un click. Sarà un mio limite ma ho anche il wah con attacco e stacco automatico. Detto questo, uno dei vantaggi del sistema ibrido che non credo abbia riscontro nei modeler è che se per un motivo X ritocco il suono, per esempio il clean ha troppi alti, la modifica vale per tutti i preset che usano il canale clean. Può sembrare controproducente, ma ad esempio alzare di una tacca il volume del canale lead perché esci poco, da fare su tutti i preset diventa un incubo. Confesso che uso pochi suoni e aver un ampli 3 canali in questo senso aiuta. E questo vale anche per i pedalini, se dal tubescream voglio più medi, tiro su e avrò più medi in tutti i preset col tube screamer
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 25/10/2024 ore 18:24:35
Credo che su molti dispositivi come Helix si possa fare in modalità "scena" o un altro nome
Rispondi
di ventum [user #15791]
commento del 25/10/2024 ore 20:36:2
Si, non son proprio la stessa cosa. Le scene sono un modo per cambiare dei parametri (gain, livelli,acceso spento) all'interno di un preset. Diciamo che sono un compromesso per cambiare un po' (o tanto) il suono di un preset senza cambiare le connessioni, per evitare buchi sonori quando si cambia preset. Un altro vantaggio dei sistemi ibridi è l'assenza di questi buchi che, purtroppo, ci sono anche su digitali costosi.
Rispondi
di FabioRock74 [user #44552]
commento del 31/10/2024 ore 01:32:18
Attualmente ho due setup.. entrambi ibridi che girano intorno alla GT1000 core.
Con la core sto ancora un po' litigando per quanto riguarda le simulazioni di cassa.
Quindi..
di base uso la engl ironball con la GT 1000 core collegata con metodo 4cavi. La core mi comanda anche cambio canale e gain boost della engl.. tutto estremamente facile e suono engl rispettatissimo. alla boss ho aggiunto 2 switch esterni e il mio fido wah dunlop GCB 95 Q.
Pro di questo setup i millemila suoni su base engl che ho sempre desiderato
Contro.. ti devi portare in giro una (o due) chitarre, la testata e una pedalborad. tanta roba, soprattutto se poi fai un live dove sei costretto a suonare diretto nell'impianto o dritto in un ampli di m senza loop effetti.
Qui entra in gioco un oggettino interessante che ho ricevuto in permuta. Orange terror stamp. l'ho infilato nella valigetta della boss, collegato col 4 cm e dentro la valigetta ho un sistema ibrido completo, collegabile a qualsiasi cassa passiva con un discreto volume o a mixer con uscita simulata non male.
Pro: portabilità e connettività al top. Contro: il terror stamp suona bene, ma la engl è la engl.. ci vorrebbe un engl ironball stomp.. o.. sto guardando il tube factor della H&K a cui bisognerebbe abbinare comunque un pedale tipo baby bom o 44 magnum.. business grows
Rispondi
Seguici anche su:
Cerca Utente
Scrivono i lettori
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti
Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex
Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...
Basi o Altezze?

Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964
Questo sito deve far uso di cookie tecnici,
anche di terze parti, per poterti assicurare tutte le funzionalità che promette. Cliccando sul link Accetta qui sotto o proseguendo la navigazione e la lettura acconsenti all'utilizzo di tali cookie.

Per maggiori informazioni, consulta la nostra Informativa sui cookie.

Accetta