“Signore è stata una svista, abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista”. Una canzone, un manifesto per un’intera categoria. Non c’è chitarrista che non conosca, appunto, “Il Chitarrista” di Ivan Graziani, e non c’è chitarrista che non abbia guardato almeno una volta con curiosità e un pizzico d’invidia le sei-corde sfoggiate dal cantautore rock simbolo di una generazione.
Già nei lontani anni ’60, Ivan Graziani ha scosso il pubblico italiano con un approccio originale alla composizione musicale, all’orchestrazione e alla tecnica stessa sullo strumento. È stato tra i primi a portare il tapping sui grandi palchi nostrani e ha esplorato le sonorità del power trio quando all’estero nascevano fenomeni del calibro di Jimi Hendrix ed Eric Clapton.
Proprio con Clapton la strada di Ivan si è incrociata, passando per le corde di una chitarra da sogno: una Epiphone Casino, che l’inglese regalò a Lucio Battisti e che, da qui, arrivò a Graziani in cambio di una Telecaster.
È affascinante come, a qualsiasi livello, le storie dei chitarristi si intreccino inevitabilmente con le vicende delle loro chitarre. E di chitarre, Ivan ne ha possedute di incredibili.
L’eredità di Ivan è tale da aver coinvolto anche Filippo, figlio d’arte, cantautore e chitarrista provetto che sulle orme del padre ha costruito una carriera e una passione invidiabili.
Filippo Graziani è uno dei grandi ospiti di SHG Music Show 2024, il 16 e 17 novembre. Con lui, alcune delle chitarre più celebri dalla collezione del padre Ivan.
Si parlerà di strumenti, dalle chitarre agli amplificatori, fino al lavoro in studio con le tecniche di registrazione e le rifiniture di composizione dietro i lavori di Ivan Graziani. Un ciclo continuo che dagli anni ’60 del ‘900 porta la chitarra al 2024 con rinnovato vigore, e che non vediamo l'ora di condividere con gli appassionati che popoleranno l’NH Congress Centre di Assago, sabato 16 e domenica 17 novembre 2024 per un’edizione di .
. |