Accordo: John Frusciante è tornato nel gruppo… e ha una signature da spavento

Un groove pazzesco, una ricerca timbrica raffinatissima e un animo ribelle, tanto complesso da costargli una grossa fetta di carriera. Ha fatto discutere migliaia di chitarristi, il suo approccio è stato oggetto di studio ed è ancora oggi dibattuto sotto molteplici aspetti: John Frusciante è una vera icona vivente capace di riservarsi un posto speciale nel cuore dei fan, anche durante la lunga assenza dai Red Hot Chili Peppers.

È sua la rivoluzione anni ’90 con Blood Sugar Sex Magik, e i RHCP fanno di nuovo rumore all’alba degli anni 2000 con Californication e By The Way, proprio sulle sue chitarre. Album indimenticabili strabordanti di singoli che hanno fatto scuola nella categoria. Per questo il suo rientro in formazione alle porte del 2020 è stato estremamente eccitante per i fan.
John è tornato non solo in una delle band più significative degli ultimi trent’anni (e oltre), ma anche sotto i riflettori e all’attenzione di uno stuolo di appassionati del genere e fanatici del vintage, che nella sua Strat del 1962 hanno visto per lungo tempo un graal di sonorità rock e funk.
Ora quella chitarra - era questione di tempo - è finita sul tavolo del Custom Shop per un’analisi approfondita e uno studio che ora prende forma in un’edizione speciale curata personalmente dal liutaio Paul Waller.

John Frusciante è tornato nel gruppo… e ha una signature da spavento

Per la divisione più ricercata del catalogo Fender, il Masterbuilder ha analizzato la Stratocaster sunburst di Frusciante sotto ogni aspetto, riprendendone i segni del tempo, le curve, i colori e - naturalmente - il sound per crearne una replica fedele, ricca di fascino, che farà brillare gli occhi ai sostenitori del relic tanto quanto farà indignare i detrattori.

John Frusciante è tornato nel gruppo… e ha una signature da spavento

La Limited Edition Masterbuilt John Frusciante Stratocaster ricalca i canoni delle Fender pre-CBS che spopolavano negli anni ’60, con body in due pezzi di ontano rifinito alla nitro e con pesanti segni d’usura a replicare gli anni portati sulle spalle dalla Strat di John. Il manico è in acero con taglio Rift Sawn, cioè con assi tagliate a raggio rispetto al centro del tronco. Il tutto è sagomato in uno shape ovale a C sullo stile degli anni ’60 e completato da una tastiera in palissandro di grado 3A, modellata in un raggio da 7,25 pollici e con 21 tasti Narrow Tail su un diapason da 25,5 pollici.

La voce è affidata a un set di tre single coil Abigail Ybarra in stile anni ’60, con selettore a cinque posizioni e due toni per gestire il pickup al manico e quello centrale.
La Stratocaster di Frusciante, tuttavia, non una reissue vintage propriamente detta, perché gli accorgimenti da palco voluti dal chitarrista ci sono tutti, primo tra tutti il sistema di cancellazione dei ronzii Ilitch Electronics per un sound classico eppure privo di ronzii anche sui palchi più impegnativi.

John Frusciante è tornato nel gruppo… e ha una signature da spavento

Sicuramente non una chitarra per tutti, la Strat di Frusciante è un omaggio importante per un artista importante, un pezzo da collezione con un’estetica inconfondibile e con un sound, c’è da giurarci, all’altezza. Sul sito del Fender Custom Shop, la chitarra è a questo link con una scheda tecnica completa e foto ravvicinate.