Bobby Fuller era ancora un ragazzo quando a soli 23 anni nel 1966 morì in circostanze mai chiarite del tutto. Per molti è un perfetto sconosciuto e non c'è da stupirsi, in effetti dalle nostre parti tutta la corrente della musica tex mex e il surf californiano della prima metà degli anni 60 non arrivò mai a sfondare veramente. Lo dimostra il fatto che furono pochissime le cover tex mex e surf italianizzate dai ricopiatori italiani. Molti purtroppo (sigh!), continuano a ritenere che i tanti copioni, che infestavano all'epoca (e in alcuni casi ancora infestano), la scena musicale italiana, abbiano fatto la storia della musica (ed infatti i risultati si vedono tutti.......ma è un altro discorso). Torniamo al grande Bobby Fuller; cantante e chitarrista nato nel 1942, principalmente attivo dai primi anni 60 nella scena musicale di El Paso (Texas) intrisa di country, blues, rock'n'roll e tex mex.
Bobby, fortemente influenzato da un altro grande sfortunato della musica americana, Buddy Holly, anche lui morto a soli 23 anni nel 1959, all'apice del successo, insieme a Richie Valens (mai visto il film La Bamba di Luis Valdez del 1987?) fondò il Bobby Fuller Four, suonando principalmente in Texas e New Mexico per tutta la prima metà degli anni 60; la sua attività di produttore e tecnico del suono lo portò a collaborare anche con i mitici Petty Studios di Clovis (New Mexico). Armato di Fender Stratocaster (equipaggiata con i ricercatissimi pick-up Original Fender texas special?), assieme ai suoi compagni d'avventura, nel 1964 si trasferì a Los Angeles, dove il produttore Bob Keane li mise sotto contratto per la Del-Fi Records e gli fece incidere diversi 45 giri.
In tempi in cui anche negli states andavano per la maggiore i Beatles e Bob Dylan, il Bobby Fuller Four proponeva una personale fusione dello stile di Buddy Holly con il genere tex mex. Fuller, grosso estimatore del suo contemporaneo e virtuoso della musica Surf, Dick Dale (altro stratocasteraro di ferro!), durante i concerti dei Four spessissimo riproponeva la famosissima "Misirlou" (chi ha visto il film Pulp Fiction di Quentin Tarantino del 1994 o più modestamente almeno l'inizio di un live dei Doctor Sixties sa di cosa sto parlando) ed in genere chi lo ha visto dal vivo testimonia che era un bravissimo chitarrista. Il primo 45 giri ad avere successo (entrò nella Top 40 di Billboard) fu Let Her Dance mail "botto" lo fece con I Fought the law, un pezzo scritto e registrato nel 1959 da Sonny Curtis & the Crickets (il gruppo che accompagnava Buddy Holly) ma rimasta praticamente nel cassetto fino al 1965 quando il Bobby Fuller Four (Bobby Fuller: guitar & vocals, James Reese: guitar, Randy Fuller: Bass, Dalton Powell: Drums) ne incise una mirabolante versione, decisamente superiore all'originale. Proprio mentre I fought the law entrava nella Top 10 di Billboard il povero Bobby Fuller fu ritrovato morto nella sua auto vicino alla sua casa di Los Angeles. Le autorità inquirenti chiusero il caso ritenendo che l'artista si fosse suicidato ma sono in molti a ritenere che fosse stato in realtà ucciso.
In ogni caso è giusto ricordare quel gruppo eccezionale e caldissimo che furono i Bobby Fuller Four del quale ci rimangono solo un pugno di 45 giri e qualche filmato. Ci resta soprattutto I fought the law, una canzone eccezionalmente bella da ascoltare e ballare, indubbiamente un grandissimo pezzo. Bobby Fuller morì nell'estate del '66, e quella, fu davvero l'ultima estate di un'era sul viale del tramonto. Profondi cambiamenti erano in atto nella società e nella musica: la guerra del Vietnam e le prime fughe in messico dei giovani disertori, l'acido lisergico, le prime proteste giovanili che poi, solo dopo pochi mesi, avrebbero segnato indelebilmente un'epoca.
"I fought the law, and the law won" fu poi, anche, il grido ironico e polemico che (12 anni dopo quell'evento luttoso), un signore inglese con la faccia poco raccomandabile di nome Joe Strummer rivolgeva a londra agli esagitati delle prime file, guardati a vista da uno stuolo di sbirri, durante i concerti di un gruppo chiamato The Clash..........ma questa è un'altra storia..........
Cri
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