di Giuseppe Mazzola [user #90] - pubblicato il 30 aprile 2001 ore 17:39
Vorrei spendere "qualche" parola su un recente acquisto fatto a
Londra in Denmark Street (voglio graziare il lettore evitando di raccontare
sulle tonnellate di giocattoli nuovi e vintage che si vedono in questa via
londinese) spinto da un misterioso - ma neanche poi tanto - "virus". Si tratta
di una Nashville Telecaster (Deluxe Series, made in Mexico).
Le caratteristiche tecniche dello strumento sono ampiamente descritte in
quest’altra pagina La prima cosa che ho cercato di risolvere immediatamente dopo
l’acquisto è stata fare arrivare la chitarra integra in Italia nonostante
l'imbarco in aereo . Grazie al cielo è arrivata “sana e salva”, grazie :ad una custodia rigida eccezionalmente robusta ed imbottita che ho
acquistato in loco, nella quale ho inoltre riposto la strumento a sua volta
messo dentro la custodia floscia regalatami in negozio; all'abbondante bubble wrap (la plastica con le bollicine) con cui ho
foderato anche esternamente la custodia rigida per attutirne ulteriormente
gli inevitabili colpi con altri bagagli sui tapis roulant degli aeroporti
(in qualunque post office inglese si trova abbondanza di bubble wrap, così
come di involucri per poter spedire bottiglie di vino pregiato ... ); al cortese ed efficiente servizio di handling per bagagli fragili messo a
disposizione dall'aeroporto di LondraStansted e propostomi dal gentile
impiegato (nell'occasione: Ryanair) che si è occupato del check-in.