VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Ibanez "S"
di [user #21] - pubblicato il

E' una chitarra rimasta secondo me incompresa, magari perché generalmente il chitarrista rock-metal che acquista Ibanez preferisce la RG in quanto costa meno e ti regala comunque delle soddisfazioni, mentre il chitarrista rock-blues è ancora diffidente nei confronti della Ibanez. E' comunque una chitarra molto apprezzata dai chitarristi fusion. Ma la S è una vera alternativa alle chitarre più blasonate. Non è un compromesso ma è incredibilmente versatile. E' una chitarra con suoni caldi, cremosi, corposi, ma anche puliti. Inoltre è estremamente sensibile al tocco: se suonate col pollice otterrete suoni grossi, morbidi e cupi, mentre pizzicando col plettro verranno fuori suoni puliti e aggressivi, ma comunque morbidi mai taglienti (a meno che non si intervenga sul setup o sulla preamplificazione...). Guardandola viene in mente la PENSA-SHURE di Mark Knophler, che tra l'altro ha, come la S, il body in mogano. Proprio questo legno conferisce alla chitarra le caratteristiche sonore di cui parlavo, ma ciò nonostante è una chitarra che ha carattere, capace di tirare fuori suoni aggressivi, ottimi per rock e metal. Perché ho scelto la S? Avevo un Ibanez RG 470: bel suono certo, ma un po' freddina, inadatta al blues. Cercavo una allora chitarra con suoni caldi, ottima per il blues, versatile, con un ponte disposto a farsi massacrare, con diverse soluzioni timbriche, con un suono pulito e potente e soprattutto comoda, per un chitarrista eclettico come me. Tra le molte chitarre che ho provato, quella che più faceva al mio caso era la stratocaster (un mio grande amore), ma il single-coil al ponte e lo stesso ponte non erano soddisfacenti; la versione con floyd-rose e humbucker, oltre ad essere troppo cara, non mi piaceva. Ciò che mi sembrava un'utopia l'ho trovato nella Ibanez S 270 di un mio amico, così acquistai una S540 FM, con un bellissimo top in acero fiammato, hardware dorato, intarsi in madreperla, manico e corpo "slim" comodissimi, ponte "lo-pro edge", 2 humbucker e 1 single-coil. Così come è non è male, ma una chitarra come questa merita dei pick-up migliori, più definiti, così ho sostituito gli originali con dei "Di Marzio". Per concludere. Invito tutti i chitarristi a prendere in considerazione anche questa chitarra. È ottima per tutti i generi. Lo dimostra d'altro canto il fatto che viene utilizzata da chitarristi metal come Bill Steer dei "Carcass", da chitarristi jazz-rock e fusion come Frank Gambale (la FGM non è altro che la S personalizzata) e Jon finn, e tanti altri ancora… Infine ha un ottimo rapporto qualità-prezzo, considerati i materiali impiegati e l'ottima realizzazione. Due i difetti da me riscontrati: 1- la posizione della presa jack, che, a seconda del tipo di spinotto (jack) che si utilizza può essere scomoda all'uso della leva. 2- Il corpo sottile costringe a montare materiali elettrici specifici per questo modello, in quanto quelli standard occupando più spazio rischiando addirittura di uscire fuori dall'apposito vano.


Questo contenuto è riservato agli utenti registrati, per continuare a leggere clicca qui per loggarti o creare un account.
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti
Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex
Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...
Basi o Altezze?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964