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E' la somma che fa il totale!
di
CHARLIE
[user #1047]
- pubblicato il
24 settembre 2009 ore 21:46
... e ho detto tutto!
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:-)
di
jebstuart
[user #19455]
commento del
24/09/2009 ore 23:5
Bella la musica, un po' anacronistico il testo. Buona per ricordare con tenerezza e nostalgia gli anni Settanta e tante illusioni, rimaste tali. Quel mondo, quelle istanze, pur giuste in quel contesto, appaiono oggi storicamente illogiche, tanto che, se si riguarda con obbiettività (e senza faziosità) alla storia degli ultimi trent'anni, la storiella del popolo che unito vince su tutto per la verità fa sorridere, al pari dell'ingenuo anticonformismo degli hippies o dei pugni che tutti noi alzavamo bellicosamente ai concerti degli Inti Illimani "Aqui se queda la clara, la entrañable transparencia, de tu querida presencia, comandante Che Guevara". Te la ricordi, Charlie? Non puoi ignorare, tuttavia, che conto è la passione, la nostalgia e la buona fede, un conto l'ostinarsi ad inseguire un mondo e delle illusioni che non torneranno mai e che, per di più, non hanno più motivo d'essere. PS. Prima che ti venga un travaso di bile, però, permettimi di puntualizzare che i dischi degli Inti ce li ho tutti, comprati in vinile ai loro concerti (negli anni in cui scappavano realmente dal regime di Pinochet) e ricomprati in CD successivamente. Con l'intento di riparare all'intervento "contro", infine, ti passo (a te come a tutti gli amici accordiani) il link ad una versione del "Rin del Angelito" di Violeta Parra, come sai grandissima interprete della tradizione cilena e madre di Isabelita, e che, morendo a soli 50 anni, ebbe comunque la fortuna non vedere i fatti del 1973.
vai al link
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Re: :-)
di
CHARLIE
[user #1047]
commento del
26/09/2009 ore 00:0
Ma quale travaso di bile? Le opinioni diverse (anche opposte), ben argomentate e, soprattutto, che rimangono in limiti civili, possono solo aver funzione di stimolo. Cionondimeno devo dissentire. O meglio ... dovrei, visto che Luca, più sotto, ha perfettamente centrato l'essenza del post (che guarda al futuro e non al passato!), rendendo superflue ulteriori spiegazioni. Vorrei angiungere un'osservazione a latere, che ritengo basilare, ma è tardi e crollo dal sonno. Sarà per un'altra volta. Per ora mi limito a postare un altro Inti Illimani, dalla bellezza inarrivabile.
Rispondi
Loggati per commentare
Ci ho iniziato a suonare la chitarra...
di
Giuseppe Mazzola
[user #90]
commento del
25/09/2009 ore 15:1
E così. per me è iniziato tutto da lì, verso i 10-11 anni, imparando i primi arpeggi e un po' di Spagnolo (non mancavano i testi con le traduzioni a fronte all'interno delle copertine dei vinili) Quando la cantarono nel 1976 qui a Torino venne giù il Palasport; avevo 13 anni e adesso che ne ho 46 ho ancora la pelle d'oca se ci penso. Un brivido ben diverso mi corre ancora lungo la schiena se mi capita di rivedere i videogiornali dell'epoca in bianco e nero con le immagini del golpe e del palazzo della Moneda quel maledetto 11 settembre del 1973. Pep
Rispondi
Re: Ci ho iniziato a suonare la chitarra...
di
CHARLIE
[user #1047]
commento del
26/09/2009 ore 00:1
Ricordo un concerto a Taranto dove gli Inti Illimani furono ammorbati continuamente dalla richista di "el Pueblo..." da parte del pubblico; finché uno di loro fece garbatamente (come al solito) notare che "un concerto non è una canzone". El Pueblo arrivò alla fine e fu il solito successone. Mi sembravano dei giganti, ma mi sbagliavo: lo erano sul serio. :D
Rispondi
Ehhh...
di
luvi
[user #3191]
commento del
25/09/2009 ore 16:3
Ti confesso che mi sono commosso. Era un po' che non ascoltavo questa meravigliosa canzone e mi sono venuti i lucciconi. Ricordo anche la bellissima performance di Dario Fo e Franca Rame sul colpo di stato in Cile, che avevo in cassetta ed avrò ascoltato mille volte, ogni volta finendo per trovarmi con la pelle d'oca... Mi sono commosso pensando alla grandezza dei valori che stanno dietro il testo/manifesto degli Inti-Illimani, confrontata con la piccolezza, la volgarità e la terrififcante meschinità che deborda dalle dichiarazioni degli omuncoli che rappresentano la politica ufficiale nel nostro paese. Credo che la spinta ideale che fa da sfondo a questa canzone sia un valore straordinario di giustizia e di democrazia universale, che non ci si possa permettere di perdere o di dimenticare e non penso affatto che sia anacronistica o fuori dalla realtà di oggi. Mai come oggi sentirsi popolo e capire che le sfide contro il sistema (che non riesce a difendersi nemmeno da sé stesso ormai) si vincono soltanto uniti è un messaggio di un'attualità straordinaria, in contrasto con il conformismo, il perbenismo, il buonismo retorico, il politically correct e l'individualismo sfrenato che sembrano ormai gli unici valori fondanti e che fanno tendere alla pura gratificazione di sé perdendo di vista il bene comune e relegando a pura retorica il concetto "alto" della politica. ;-)
Rispondi
Re: Ehhh...
di
CHARLIE
[user #1047]
commento del
26/09/2009 ore 00:1
Dovrei essere incazzato perché mi hai tolto la replica, ma sono troppo contento per ciò che hai scritto e per come lo hai scritto. Esiste ancora la possibilità di "vibrare insieme". Anche se, cambiando totalemnte argomento, 'sto fatto del vibrare insieme mi ricorda una cosa che... :DDD (ridi, ridi che è meglio) :D
Rispondi
Re: Ehhh...
di
jebstuart
[user #19455]
commento del
26/09/2009 ore 07:0
Rispondo a te e contemporaneamente a Charlie, che ha fatto suo il tuo commento. Innanzitutto mi compiaccio di come questo post abbia stimolato la discussione. E' piacevole, corretta, ispirata ad un sentimento comune di amicizia, entro il quale si siviluppa un confronto civile tra ideed iverse. Detto questo, ribadisco (forse non l'avevo fatto con sufficientemente chiarezza) che non dissento assolutamente sulla sostanza di ciò che gli Inti rappresentarono e rappresentano tuttora. Solo un imbecille potrebbe negare la valenza etica dei valori di uguaglianza tra gli uomini e di rispetti dei diritti del singolo. Nè, credetemi, ho alcunchè da dividere con omuncoli e dittatori. Volevo solo dire, e lo dico ancora, che sia la politica che la gente comune dovrebbe mostrare la capacità di mutare il proprio assetto col mutare delle situazioni storiche e politiche, contribuendo alla crescita del sentire comune. Oggi, a mio modesto parere, il termine "lotta" dovrebbe cambiare con quello di "confronto", il termine "trionfo" con quello di "crescita". Nè, secondo me, c'è più spazio per odi e risentimenti di classe. Per non parlare delle teorizzazioni estremistiche, di destra o di sinistra che siano, che credo abbiano apportato già troppi guasti e sciagure per tutto il XX secolo. Forse è un concetto difficile da esprimere, ed il mio italiano non è sufficiente a farlo, ma ne sono fortemente convinto, e vivo questa convinzione con la stessa attenzione per i diritti dei deboli e degli oppressi che ha nutrito ed animato la mia adolescenza. Un saluto di amicizia e rispetto per tutti jeb
Rispondi
Re: Ehhh...
di
CHARLIE
[user #1047]
commento del
26/09/2009 ore 09:4
Il tuo italiano è ottimo, anche alle 7 del sabato mattina. :D Il fatto è che abbiamo delle sensazioni diverse. Sono d'accordo sul fatto che non ci DOVREBBE essere spazio per odi e risentimenti ma, di fatto, questi ci sono. Anzi mi pare ci sia una escalation. Non tornerò su cose già scritte più volte in passato ma, a mero titolo di esempio, il quasi totale azzeramento della classe media italiana, con relativa voragine apertasi tra una ancor più ristretta classe abbiente e le fasce sociali a più basso reddito (alcune con reddito azzerato) non mi sembra preluda necessariamente ad un lungo periodo di pace sociale. Per non parlare di politica, nord/sud, etc. etc. etc. etc. E' evidente che a me non interessa la conflittualità, ma all'occorrenza non mi faccio trovare col ventre molle. Poi uno "El pueblo" può usarla anche solo per caricarsi prima di entrare in campo per giocare una partita di basket, di tennis, di fare salto in alto, lancio del peso o altro. Bye
Rispondi
Re: Ehhh...
di
jebstuart
[user #19455]
commento del
26/09/2009 ore 10:1
Bene. La proporrò a Donadoni. Può darsi che il Napoli, dopo, prenda meno pallozze....
Rispondi
Re: Ehhh...
di
CHARLIE
[user #1047]
commento del
26/09/2009 ore 10:4
:~D Tenetelo Donadoni: alla lunga pagherà.
Rispondi
Re: Ehhh...
di
luvi
[user #3191]
commento del
26/09/2009 ore 15:0
Avevo capito che non intendevi rifiutare il messaggio, ma solo criticarlo in maniera costruttiva... ;-) E' chiaro che non siamo sotto la dittattura cilena di Pinochet (anche se non possiamo scegliere i nostri rappresentanti in Parlamento, che non è una cosa della quale una "democrazia" possa andare particolarmente orgogliosa), anche se nella situazione politica attuale non mancano davvero punte di indecenza di livello tipicamente "sudamericano": è certo che il governo italiano non deporta negli stadi chi dissente dalla sua politica e non pianifica esecuzioni di massa gettandoli in mare dagli aerei, ci mancherebbe! Tuttavia credo che i valori che fanno da sfondo a "El pueblo unido..." siano sostanzialmente universali e senza tempo, se non altro perché anche nelle democrazie (bene o male tutte incompiute, per un motivo o per un altro) non si può abbassare la guardia più di tanto. Le tecniche di manipolazione, di controllo e di limitazione della libertà di azione e di pensiero, così come di quella di autodeterminazione, possono essere molto sofisticate ed abilmente mascherate da "libertà", per cui stiamo attenti a crogiolarci in un bonario "volemose bbene".... Io mi sento in trincea più che mai ed ogni giorno vedo tentativi più o meno velati di ingerenza, di controllo, di censura, di limitazione del libero pensiero, di manipolazione arbitraria delle opinioni nascondendo notizie, evitando domande scomode, zittendo chi tenta di parlarne e così via. Ogni giorno sento spiegazioni ipocrite e fuorvianti di fatti avvenuti, decisioni prese, mezze verità che affiorano quà e là ad opera di isolati coraggiosi, proclami dai toni tipicamente propagandistici confezionati per confondere le menti dei meno critici e per nascondere le malefatte. Onestamente, tutta questa voglia di confronto e di crescita mi pare che abbia come contraltare la morte della politica e dei partiti, stia favorendo i poteri forti e quelli occulti, aumentando la forbice tra chi si costruisce imperi economici e chi non mette più assieme il pranzo con la cena. Non rendendo più chiari gli interessi che si difendono e quelli ai quali ci si oppone, non si fa che distaccare ulteriormente la gente dalla politica, dando l'illusione che si sia tutti uguali (e forse, attualmente, è anche vero in buona parte...) e che l'unico valore che valga la pena di perseguire sia quello di avere uno stipendio che ci faccia guadagnare a sufficienza per comprarci l'iPhone e far muovere l'economia (degli altri). Certo, non temiamo tutti di essere prelevati in ogni momento dalle nostre case e deportati in una galera senza preavviso, ma si seguono altre vie, più subdole, meno spettacolari, ma non per questo meno efficaci per controllare le persone. Quanto alle teorizzazioni estreme concordo, ma farei le debite differenze: il fascismo è una concezione autoritaria e populista le cui manifestazioni sono state pienamente coerenti con i principi ispiratori, mentre il socialismo (come del resto il cristianesimo, nei suoi aspetti "terreni") è una grande e rivoluzionaria utopia di libertà e di uguaglianza tra gli uomini che pressoché nulla ha a che vedere con le distorte incarnazioni che ha avuto nelle società nelle quali è stato proposto o peggio ancora imposto. Ti saluto cordialmente citando il testo de "Il mio nemico" di Daniele Silvestri: "il mio nemico non ha divisa, ama le armi ma non le usa, nella fondina tiene le carte VISA e quando uccide non chiede scusa" "la dittatura c'è, ma non si sa dove sta... non si vede da quà, non si vede da quà..." ;-))
Rispondi
Re: Ehhh...
di
jebstuart
[user #19455]
commento del
26/09/2009 ore 17:2
Prendo atto del tuo intervento, articolato e razionale e che mi trova assolutamente d'accordo su molti punti. Credo, tuttavia, che approfondire oltre la discussione politica, indubbiamente sempre piacevole quando sostenuta con tanto civismo e correttezza, esuli forse dagli scopi dei nostri diari. Non proseguirò quindi il batti e ribatti, limitandomi solo, per amore di verità, a sottolineare che avevo scritto "come fascismo e comunismo". Non "socialismo", che è ben altra cosa. So bene che il socialismo è un'utopia che non ha mai (o quasi mai) provocato eccidi. Ma non mi riferivo ad esso. In effetti (e ti strizzo l'occhio mentre te lo dico), c'è da anni ormai il vezzo (che torna comodo sul piano retorioco) nell' intelligencija di sinistra italiana ad usare i due termini come sinonimo, con la qual cosa, a mio modesto parere, si fa un torto alla Storia. Non è evitando anche solo di nominare il comunismo che lo si cancella dalla memoria dei popoli, nè chiamandolo "socialismo" se ne diminuiscono le responsabilità (al pari dei fascismi) nella sofferenza di milioni di persone. PS. Ovviamente, e sarò onorato se lo farai, attendo una replica a quest'ultimo punto.
Rispondi
Re: Ehhh...
di
luvi
[user #3191]
commento del
27/09/2009 ore 00:4
Sì, ho usato il termine "socialismo" in modo del tutto generico, ma non intenzionale: la stessa identica definizione l'avrei data usando il termine "comunismo", parola che non mi provoca alcun imbarazzo, anzi, visto che sto facendo riferimento all'utopia comunista, non alle sue mancate o aberrate realizzazioni. Socialismo e comunismo hanno entrambi teorizzato modelli alternativi di società basati sull'equità e sul miglioramento della qualità della vita delle persone, non sulla sopraffazione, sull'autoritarismo o sulla negazione delle libertà individuali. Il fatto che poi le società nelle quali si siano verificate delle rivoluzioni a sfondo comunista partissero da condizioni sociali ed economiche assolutamente incompatibili con la teoria di Marx (che ipotizzava quel cambiamento nelle società industriali europeei) ha prodotto le storture che conosciamo. Ma questo è davvero un lungo discorso... ;-))
Rispondi
Re: Ehhh...
di
jebstuart
[user #19455]
commento del
27/09/2009 ore 04:3
Benissimo. Allora, se concordi, round sospeso e pareggio tecnico. Pubblicità.
Rispondi
Re: Ehhh...
di
CHARLIE
[user #1047]
commento del
28/09/2009 ore 22:5
E' appunto per l'ampiezza e la complessità dell'argomento, nonché per l'inadeguatezza (sperimentata sulla pelle) del luogo, che anch'io, più su ho preferito tagliar corto. Magari ci saranno altre occasioni. :D
Rispondi
Re: Ehhh...
di
CHARLIE
[user #1047]
commento del
28/09/2009 ore 18:4
Come non condividere?
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