Domenica sera, freddo (+ 5°C)....che altro fare? Cinema! Tarantino già visto (ma l'avrei rivisto, immenso), il resto è spazzatura (Moccia....), rimane il buon vecchio Jacko. Prima di essere rapito dalla chitarra di Brian May e poi di evolvermi in un rocchettaro incallito ricordo che il primo album che acquistai fu la musicassetta di "Bad", non ero ancora un chitarrista, non sapevo chi fosse Steve Stevens ma l'assolo di "Dirty Diana" mi piaceva un sacco, per cui...aggiudicato! Se ne potranno dire tante, sicuramente questo film è un'operazione puramente commerciale, il vecchio Joe Jackson ha sfruttato Michael fin dall'infanzia e non si è fatto scrupoli a continuare anche dopo la sua morte, speriamo lasci in pace i suoi figli....ma.....MA io ho visto il documentario su Michael andato in onda su Italia 1 e non era altro che scavare nella sua vita privata, i soliti fatti: i maltrattamenti da parte del padre, la chirurgia estetica, i figli di paternità incerta, la pedofilia......niente che mostrasse Michael per quello che l'ha reso famoso e immortale, e cioè l'essere stato uno dei geni assoluti della musica del XX secolo. This is it questo fa, mosta Michael al lavoro, mentre fa quello che ama di più, finalmente sereno, non in lacrime come quando gli chiedevano se davvero avesse abusato di quel bambino... Il risultato è eccezionale, un documentario fantastico che mostra agli addetti ai lavori e ai semplici fans come si organizza uno spettacolo, probabilmente quello che sarebbe stato il più grande spettacolo live della storia. Poche chiacchiere quindi, sottotitolate e non doppiate per fortuna, che mostrano come, al di là della presenza di un regista, vari coreografi, un direttore musicale ecc. fosse Michael in prima persona a dirigere tutto, a insegnare i passi ai ballerini, a dare le direttive ai musicisti, pignolo all'eccesso ma sempre con una parola d'affetto per chiunque e con un'umiltà straordinaria. Coreografie fantastiche, musicisti eccezionali (la chitarrista, splendida tra l'altro, è fenomenale, non ricordo il suo nome ma mi sembra fosse greca, non fa rimpiangere assolutamente Jennifer Batten) e ogni canzone era condita con filmati a dir poco mozzafiato (in "Smooth Criminal" Michael recita al fianco di Rita Hayworth e Humprey Bogart, splendide le immagini della foresta in "Earth Song" mentre, per non rovinarvi la sorpresa, vi lascio immaginare cosa succeda in "Thriller"...). Sono presenti tutti i classici di Michael, si inizia come sempre con "Wanna Be Startin' Somethin'" e si finisce come sempre con "Man In The Mirror", passando anche per um medley dei Jackson 5. E Michael? Appare in ottima forma, balla e canta come ai bei tempi, niente lascia presagire la tragedia imminente, è gasatissimo e carico per quello che sarebbe stato il suo più grande spettacolo, che avrebbe portato l'amore e un messaggio ecologico al mondo (parole sue), ma la sorte (diciamo così aspettando le conclusioni a cui giungerà la magistratura..)non ha voluto.
This is it.
Questo è.
Anzi.
Questo sarebbe stato.
Purtroppo.