Alchemist....che fosse un bel prodotto lo si era detto e ridetto. Ci sono un paio di recensioni interessanti su Accordo, una molto dettagliata sul combo 1x12", e io stesso avevo sentito suonare la testata qualche volta ricavandone buonissime sensazioni...
Tuttavia sabato - avendo avuto modo di suonare a lungo con l'Alchemist combo 2x12" - mi sono trovato veramente preda di un gravissimo attacco di GAS che ora non so come placare! Beh il due coni (che intelligentemente monta un Celestion® G12M Greenback e un Celestion® G12H Anniversary) suona meglio ancora della testata: con la Strato faceva veramente paura! Ottimi puliti, molto Fender-Style (anche se il reverbero, pur bello, non è così eccelso), una modalita crunch che coi Single-Coil ha una dinamica spaventosa e un canale OD con una gran bella riserva di gain (e discretamente caldo per uscire da delle 6L6) anche se forse un po' troppo compresso...
...e dire che il sig. Bogner li fa in Cina sti Alchemist... l'unico neo - probabilmente - è che esteticamente sono veramente bruttini, ma si può soprassedere.
E alla faccia del made in China... dopo aver provato l'ampli con una Strato Am. standard 2009 (Ltd. Edition Surf Green) - 1.160 € - ed una Squier Affinity Sunburst - 190 € - stavo per portarmi via la Squier... abbiamo discusso e discusso sulla questione, ma in modo così eclatante non mi era ancora successo: esteticamente la cinesina peccava in un paio di particolari, ma la venatura del legno non era male, così come la verniciatura, e il manico (acero con tastiera acero) era comodissimo (i tasti perfetti); il selettore era un po' scattoso e i potenziometri duretti... ma cavolo, suonava! E aveva più attacco dell'Am.Standard... ora, la mia americana suona in modo completamente diverso, probabilmente quella che ho usato per provare l'ampli era un po' sfigata di suo, ma ciò non toglie che la Squier mi ha impressionato....
...insomma, boh, sto made in China...