Avendo voglia di provare nuovi sound senza svenarmi troppo, avevo deciso di comprarmi una simil Les Paul.
Inizialmente mi ero orientato sulla V100 Vintage/Wilkinson, poi dopo aver letto su Accordo due articoli entusiastici sulle Castley (www.accordo.it/articles/2008/11/19549/castley-una-chitarra-per-ben-cominciare.html e www.accordo.it/articles/2010/03/33015/chitarra-castley-modello-clp-600.html) ho deciso di acquistarne una modello Les Paul CLP-402 nella colorazione Black.
Come indicato sugli articoli ho trovato il servizio di Castely molto cordiale ed efficiente, anche la spedizione è stata un fulmine, tant'è che, fatto l'ordine ieri pomeriggio, questa mattina alle nove ero già in possesso della chitarra.
Qui però cominciano i miei dubbi infatti, nonstante non mi aspettassi chissà che cosa da una chitarra da meno di 200 euro, leggendo gli articoli avevo apprezzato il fatto che si parlasse di buona qualità media del prodotto e, soprattutto di attenzione alle finiture e alle regolazioni.
In particolare entrambi gli articoli si enfatizzava il fatto che le chitarre erano perfettamente settate sia per quanto riguarda l'action che per le ottave.
Riguardo ciò ho riscontrato un'enorme discordanza con la mia personale esperienza infatti nella chitarra che ho ricevuto le regolazioni sia delle ottave che dell'action sembravano fatte perlopiù a casaccio.
Dal punto di vista qualitativo, oltre ad alcuni lievi difetti sulla verniciatura del corpo accettabili visto il costo della chitarra, ho riscontrato grossi problemi al manico che presentava diverse macchie nere e graffi sul binding, una pesante ossidazione dei tasti e una tastiera in palissandro che sembrava appena uscita da un forno tanto era secca ed asciutta.
Non sto discutendo la qualità generale della chitarra che, alla fine, mi sembra valere i soldi che costa, anche se ritengo che la Vintage V100 mantenga ancora un miglior rapporto qualità/prezzo.
La maggior parte di questi difetti si sono risolti con un bel setup e una pulizia completa.
Mi chiedo però se sono stato io particolarmente sfortunato oppure se gli articoli in cui si esaltano le qualità di queste chitarre non siano invece un'operazione di marketing organizzata dalla casa stessa.
Lo so che a pensar male si fa peccato, però...