di Marcello Greco [user #21] - pubblicato il 02 dicembre 2001 ore 16:48
Sarà capitato a tanti chitarristi di voler sfruttare le
caratteristiche sia degli humbucker sia dei single-coil, pur avendo sulla
propria chitarra degli humbucker.
Per ovviare a questa esigenza già da diversi anni di producono pick-up
humbucker “splittabili”. In altre parole è possibile con un interruttore
(split) scegliere di utilizzare solo una delle bobine di un pick-up o
entrambe collegate in serie (o, in alcuni casi, anche in parallelo) con una
semplice operazione.
Alcune chitarre sono prodotte di serie con questo sistema. Altre invece,
sempre ché i pick-up ne siano predisposti, necessitano di una modifica alla
parte elettrica.
La soluzione più utilizzata è quella di sostituire uno dei potenziometri
(tono o volume) con uno munito di sistema di splittaggio.
Così ho fatto io, montando un potenziometro Di Marzio con push-pull.
Non so se sono stato io particolarmente sfigato o se questi accessori
effettivamente non sono degni di portare questo marchio.
A voi la storia.
Acquisto un potenziometro nuovo e lo pago ben 40.000 lire (già il prezzo è
molto discutibile, ma sorvoliamo).
Me lo faccio installare da mani esperte ma dopo un giro di prova si
incastra il sistema “push-pull” e nessuno è più riuscito a sbloccarlo.
Vabbè…, capita, un prodotto difettoso..., gli altri saranno buoni…
Così il mio liutaio, che ne aveva un altro usato, me lo propone e decidiamo
di sostituirlo al precedente.
Inizialmente funziona, ma dopo poco mi accorgo che non splitta più. Decido
comunque di tenerlo, ma col passare del tempo perde anche la sua funzione
essenziale, quella di volume, fino a diventare completamente inefficace,
inesistente.
Ma questo era usato, vecchio…, aveva la sua età…, è spirato nella mia
chitarra….
Così ne acquisto un altro, nuovo, sempre Di Marzio.
Lo montiamo, fa il suo dovere, anche se non mi piace l’attacco.
Lo uso per qualche mese senza avere alcun problema, dopodiché di nuovo
inizia a perdere dapprima la funzione di
volume, poi quella di “split”.
Ora mi ritrovo di nuovo con un potenziometro nullo.
Ho saputo inoltre che anche un mio amico anche un amico ho avuto problemi
col medesimo accessorio.
Quattro su quattro: è un caso o questi prodotti sono effettivamente un
fiasco? Una cosa è certa: non acquisterò più potenziometri Di Marzio.