di claudiobarricelli [user #7982] - pubblicato il 13 luglio 2005 ore 21:37
claudiobarricelli scrive: Diverso tempo fa mi ha incuriosito un articolo su un certo Lino Del Vecchio. Una enfatizzazione eccessiva, comunque interessante. Ho girato un po su Internet ed in effetti ho avuto qualche riscontro, alcune recensioni, indubbiamente accattivanti e qualche brano da scaricare gratuitamente. Ho scaricato "free Jazz" e "Jazzing" apprezzandone la forte energia e lo stile personale unito ad una tecnica non certo usuale. Poi l'ho dimenticato. Il mio lavoro, sono un fonico, mi permette l'esperienza migliore per chi ama ed ascolta musica. Di recente il "contratto" mi ha portato una settimana in uno studio di registrazione di Londra. Parlando con colleghi ed artisti turnisti mi giunge all'orecchio di nuovo questo nome: Lino Del Vecchio e poi la sorpresa. Qualcuno giura di averlo visto in ambienti "vicini" a Scott Henderson, vicini al suo "tutore" (Minio) e giura di averlo sentito suonare con microfonatura fronte cassa ed una "epiphone studio"!! Rientro a Milano e mi metto alla ricerca di altri brani, ne trovo moltissimi su "cantine" ed alcuni su "Vitaminic". L'ascolto con decisa attenzione e scopro una registrazione veramente artigianale. Il mestiere, superato l'apprezzamento per l'artista che scopro in tutta la sua espressività e fisso nei miei CD, mi porta alla lettura della registrazione effettuata. Un semplice mixer diretto sul PC ed un comune programma di registrazione e neanche multitraccia. Quindi, diverse basi nelle diverse fasi, un rumore crescente ed un risultato encomiabile. Il brusio esalta il tratto complessivo dei brani e ne rafforza il carattere. Mi piace pensare che uno di noi, innamorato delle proprie idee ed anche bravo, possa essere apprezzato da un Dio dell'Olimpo.