Ciao a tutti, visto che non so più che pesci pigliare, vorrei aggiornarvi sulla mia situazione medico/chitarristica: chi sa che nel frattempo qualche accordiano-medico o qualcuno che c'è già passato prima (non lo auguro a nessuno!!!) non riesca a darmi qualche consiglio... Allora, dopo quasi due anni dall'esordio del problema, tra alti e bassi ho ancora dolore, sensazione di gonfiore (ma non è gonfio!) e leggero formicolio; ovviamente nonostante gli esami tutti negativi: non c'è infiammazione ai tendini e alle articolazioni (visita reumatologca ed ecografia), non c'è sofferenza al nervo mediano (elettromiografia negativa), non c'è artrosi (radiografie)... però il dolore rimane, a volte si sposta da un dito all'altro (pollice/indice/medio... ma prevalentemente all'indice e/o al pollice) o da una parte all'altra dello stesso dito; a giorni migliora, altre volte peggiora anche se sto a riposo (a settembre ho fatto un mese di assoluto riposo, non prendevo nemmeno in braccio mio figlio per precauzione!)
Il reumatologo dice che potrebbe essere una tendinosi, cioè una vecchia tendinite/tenosinovite trascurata che ha provocato una sorta di cicatrizzazione intorno ad alcuni tendini, nei tessuti molli della mano: questo potrebbe intrappolare alcuni nervi (un po' come succede nella sindrome da Tunnel Carpale, solo che a me succederebbe al palmo della mano); oppure una forma particolare proprio di Tunnel Carpale, che anche allo stadio iniziale e con esami EMG/ENG negativi, provoca comunque disturbi sensoriali piuttosto consistenti... noterete che uso sempre il condizionale, perché si tratta appunto solo di ipotesi.
Nel frattempo ho provato una marea di integratori: magnesio, potassio, vitamina B, glucosammina/condroitina (per i tendini e le cartilagini), acido tiottico e alfa-lipoico (per i nervi), tutti con risultati scarsi o nulli... da l'altro ieri sto sperimentando con capsaicina (una pomata anestetica per i nervi) e con un preparato enzimatico consigliatomi da un amico chitarrista tedesco: si chiama Wobenzym Vital (lo cito, nel caso possa servire a qualcuno).
La funzione di questi enzimi sarebbe di ridurre l'infiammazione e di "riassorbire" questa "cicatrice" (so che il termine è sbagliato, ma rende bene l'idea) nei tessuti molli, riequilibrando alcuni processi enzimatici di ricostruzione cellulare... e devo dire che in due giorni di giovamento ne ho avuto parecchio, ma non voglio cantare vittoria troppo presto, perché come ho già accennato, a volte il dolore regredisce un po' spontaneamente, senza motivo apparente, per poi tornare in maniera altrettanto inspiegabile.
Lunedì farò tutte le analisi per i vari tipi di artrite, spondiliti e di malattie autoimmuni in genere (anche se il reumatologo ha detto che non ce n'è traccia, per la mia sanità mentale è bene che mi tolga ogni dubbio!!!), poi eventualmente vedrò un neurologo per vedere, nel caso la diagnosi sia confermata, che tipo di sofferenza nervosa è presente e dove... a questo punto l'operazione chirurgica per liberere i nervi compressi è la cosa che mi spaventerebbe di meno, pensate a che punto so' arrivato!!!
Se avete consigli, info o anche solo una parola di conforto... grazie in anticipo ;-)