Non riesco a togliermi dalla testa le valutazione che ho espresso al Direttore in questo post
http://people.accordo.it/journals/ultrariky/2011/02/48402/andy-non-te-la-vorrai-mica-far-scappare.html#comment-493539
Viviamo veramente in una giungla dove è necessario girare armati per difendersi da un nemico onnipresente? A rileggere le parore del Direttore sinceramente rabbrividisco. Io trovo molto pericoloso affermare che ci sia un "Noi" giusto e un "Loro" sbagliato contro cui si può anche usare un Uzi per creare una giungla "sana e sicura", ma poi sana e sicura secondo quale criterio. Il mio giusto e sano non è detto che coincida con il giusto e sano del mio vicino. Io non ho la presunzione di sapere cosa sia giusto per tutti. Per secoli gli studiosi, i filosofi, gli scienziati le religioni, si sono interrogate e ancora si interrogano su quali possano essere le strade che l'uomo dovrebbe seguire. Qui su Accordo ci sono tantissimi giovani e trovo pericoloso far passare il messaggio che "il fine giustifica il mezzo". Mi chiedo veramente se sono io che sono un illuso ottimista oppure come al solito si vuole far passare il messaggio che tutte le ragazze vogliono fare le veline o che tutti i ragazzi vogliono essere come Corona. Girovagando per il web io vedo molte persone "normali" che condividono con altri le loro passioni (rimanendo in ambito chitarre un esempio e il boom dell'autocostruzione di chitarre, effetti ampli con centinaia di siti dove si scambiano opinioni, suggerimenti ed esperienze senza chiedere nulla in cambio). Nella vita di tutti i giorni io incontro ancora donne e uomini che fanno parte di una fetta (anzi direi la maggioranza) di persone che vivono in maniera normale, con i giusti sacrifici, con le passioni e senza una fame irrefrenabile per il successo, la visibiltà, per la concorrenza sfrenata. Queste stesse persone lavorano tutti i giorni in aziende o hanno creato aziende (piccoli o grandi che siano) dove non sono costretti a "fottere" la concorrenza. Secondo me questo mondo esiste ma non riesce a far parlare di se o forse non gli interessa neppure che gli altri ne parlino. Secondo me ci sono ancora genitori che insegnano dei "valori" positivi ai figli, ci sono ancora migliaia di volontari che donano il loro tempo libero a cause in cui credono. Io mi rifiuto di credere che "Il mondo occidentale è una giungla popolata da tagliatori di teste feroci e per sopravviverci è necessario adeguarsi, almeno per certi versi. Ci vuole un'equa dose di ferocia, se no ti distruggono, fisicamente o intellettualmente", riportando testualmente le parole del Direttore. Sono l'unico a credere che questo mondo sia meglio di come viene dipinto? Alcune mie considerazioni le ho già argomentate nel post a cui faccio riferimento e voi cosa ne pensate?
Michele