di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 20 febbraio 2011 ore 11:34
Una bella canzone, adatta ai tempi. Una strizzata d'occhio all'Italia che resiste e non si riconosce nei bunga bunga. Un po' di sana retorica buonista, una melodia orecchiabile, una grande interpretazione. Visto il materiale disponibile, meglio di così non poteva andare. Peraltro, un Festival che ha regalato la memorabile esibizione di Roberto Benigni chiude con un bilancio ampiamente positivo. Commenti dei nostri giornalisti a seguire. Intanto risentiamoci Roberto Vecchioni in Chiamami ancora amore.