The Ultimate Octave by Fulltone. Effetti devastanti sotto i piedi.
di alecb [user #7031] - pubblicato il 02 ottobre 2006 ore 02:06
Gli anni sessanta e settanta si contraddistinguono per essere stati gli anni più creativi e copiosi di talenti nella musica rock. Il sound della chitarra elettrica viene forgiato da personaggi come Jeff Beck, Jimmi Page, Pete Townshend, Eric Clapton, Richie Blackmore, David Gilmour e molti altri. Ma non vi è dubbio alcuno che lo scossone più robusto sia stato assestato da Jimi Hendrix: la sua chitarra urla, piange, strepita, brucia…
Si trasforma da strumento musicale a mezzo per urlare la propria rabbia, per piangere della propria disperazione, per amplificare i propri tormenti. Il rock ha necessità di nuovi strumenti, ampli che ruggiscano, sonorità che rendano giustizia al proprio malessere interiore. Ed ecco nascere i Marshall, i primi effetti per aiutare la distorsione, i primi fuzz, i booster.
Complici di questa evoluzione, insieme a Jim Marshall, sono due mitici personaggi nonché ottimi tecnici: Gary Hurst, progettista del Tone Bender e Roger Mayer, tecnico di Hendrix e progettista di fuzz, booster e dell’Octavia, effetto utilizzato per la prima volta in “Purple Haze”.
Mi ha sempre affascinato questo effetto e la settimana scorsa me lo sono comprato. Ma non il solito clone della mitica Tycobrahe bensì “The Ultimate Octave” by Fulltone, effetto doppio che combina fuzz + octavia.
Di certo è l’effetto più devastante mai avuto sotto i piedi.