di emilio a. loiacono [user #11254] - pubblicato il 17 novembre 2006 ore 23:37
emilio a. loiacono scrive: Arriva un momento nella carriera di un chitarrista in cui i pedali "industriali" cominciano a stare un pò stretti e quasi sempre si finisce per ricercare tra nomi che producono artigianalmente, con componenti selezionati e quasi sempre true bypass: sto parlando dei cosiddetti pedali "boutique". I vantaggi di questo tipo di pedali sono innegabili: suono mediamente di qualità molto più alta rispetto al solito boss, grande disponibilità da parte del costruttore a cui si possono chiedere eventuali customizzazioni, e, non meno importante, il fatto che tra 20 anni un pedale boutique sarà probabilmente ricercatissimo e costosissimo molto più di uno industriale. In Italia siamo pieni di gente come Alberto Dani (alias Mr T), Lauro Barcellini (col suo fantastico ponte AlecB), Giniski con le sue eccezionali casse, Pierangelo Mezzabarba & Marco Masotti, Guido Michetti della Vinteck, che costruiscono pedali ed altre cose in maniera artigianale, sono disponibili a farti la "diavoleria" che vuoi su tue specifiche e sono anche così simpatici che alla fine dopo uno scambio di due mail già ci sei amico. Oggi voglio parlarvi di un compressore chiamato Slammer costruito da un ragazzo giovane ma con grandissima esperienza e passione: Paolo Nicotra della Nut & co., conosciuto su questo sito col nick Nutshell.