di stefano [user #323] - pubblicato il 15 luglio 2011 ore 08:00
Cosa può presentare di nuovo la Fender senza scontentare il suo vastissimo e suscettibilissimo pubblico? Dev'essere una domanda che tormenta costantemente i dirigenti di tutte le case storiche americane, un dilemma che descrive la condizione stessa di chi è - in un certo senso - prigioniero della sua stessa tradizione. Cosa c'è oltre le mille riedizioni e riletture dei modelli più classici? Ci vuole molta immaginazione. Infatti, se non si vuole ricadere ancora una volta sul visto e stravisto, se le micro-variazioni non bastano e l'invecchiamento artificiale sembra ormai scontato, rimane la carta della realtà parallela.