di Emiliano Girolami [user #13] - pubblicato il 12 luglio 2011 ore 08:00
Una caratteristica dei circuiti digitali è che la parte elettronica è, sostanzialmente, sempre la stessa. Servono un convertitore A/D, un DSP, un po’ di memoria e un convertitore D/A. Tutto il resto si fa via software. Strymon ha preso questa strada fino in fondo partendo da un componente (ovviamente software) che chiama dBucket. Su questo ha costruito gli algoritmi di tutti, o quasi, i pedali in catalogo. Vediamone alcuni più da vicino.