Parlare di GWYNNETT, Paolo, ed il suo laboratorio è la cosa più naturale che possa succedere, come naturale è stata l’accoglienza, da vero amico. Eppure ci eravamo conosciuti su questo sito, ACCORDO, in rete… incredibile, per quello che sembrava un disastro valvolare, il mio Marshall, di punto in bianco non voleva saperne di suonare. Quando ci siamo incontrati sembrava ci conoscessimo da una vita. Gli ho portato una bottiglia di vino, lui mi ha invitato a pranzo a casa , grandi chiacchierate e poi siamo scesi nel pomeriggio in laboratorio. A quel punto ti vien voglia di imparare a suonare una chitarra solo per provare i prototipi di amplificatore che ha costruito, le vecchie valvole hai voglia di accenderle tutte per sentirne il suono e il calore, ma devi mantenere la calma e concentrarti sul problema. Paolo ha la pazienza ed il metodo dello scultore, del pittore che per strati successivi compone la sua opera, una calma serafica piena di ingegno, una vera alchimia, unita ad una disponibilità a concederti il suo tempo che oggi non si trova più in giro. E qui il punto, la sorpresa, di tecnici ce ne sono a bizzeffe, ma di persone come lui, che ti regalano il loro tempo, mi dispiace dirlo, ne son rimaste poche. Inutile dire che l’amplificatore fu riparato, che Paolo non ha preso un euro per il suo lavoro, durato qualche giorno, che mi ha regalato anche le valvole nuove e… che non vedevo l’ora di avere un suo amplificatore. Son passati un paio di anni, non ho ancora un suo amplificatore, perché lui non costruisce e progetta amplificatori per venderli, ma lo fa per passione, il suo non è un lavoro, è un’arte. Chi lo ha conosciuto lo sa bene, e chi non l’ha ancora conosciuto dovrebbe farlo, anche perché la rete è questa, ACCORDO penso sia questo, la possibilità di conoscere le persone aldilà dei luoghi in cui si vive, della strumentazione, della musica. Un saluto a tutti gli ACCORDIANI, Giancarlo