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Ogni confronto è inutile....

di ultrariky [user #23869] - pubblicato il 30 settembre 2011 ore 23:37

C'ho sonno, ma certe cose vengono meglio quando si è più vicini al mondo dei sogni....

Ormai suono la chitarra da due anni e mezzo e mi piace tanto, mi ha aperto un mondo enorme e tra le tante cacchiate che ho fatto nella mia vita, questa scelta è stata tra le poche che rifarei convinto...

ma più che suonarla, la musica la ascolto...mi piace tantissimo e ne vado pazzo...io senza musica non so stare, ovunque vado devo avere modo di ascoltare qualcosa...chiamiamolo il ritmo, chiamiamolo come ci pare, ma è quel qualcosa che ci vuole, come una colonna sonora della propria vita, no?

ultimamente ho virato un po' nell'ascolto di musica (chi ha seguito i miei diari in questo annetto da accordiano sa che sono un grande fan degli U2), approfondendo la conoscenza dei più grandi (ma non ancora tutti) gruppi della storia del rock dagli anni '60 in poi...dai Beatles agli Stones, dai Cream ai Led Zeppelin, da Hendrix ai Pink Floyd, dagli Eagles a SVR, da Eric Clapton ai Clash, dai Dire Straits ai Queen, fino ai pochi gruppi che negli ultimi 20 anni   considero degni di nota (U2, Red Hot, Nirvana, Rem e pochi altri, pur operando alcuni di questi anche prima). 

Belli (per alcuni, anzi molti (vedi roger waters o jimmy page), si fa per dire) e bravi...tutti...indistintamente...come da titolo, un paragone non è possibile, non si può fare secondo me....si può certo dire che magari quel tale chitarrista di una band era più bravo di altri, ma dire in assoluto che una band è migliore di altre secondo me è un azzardo...i Beattles sicuramente hanno lasciato il segno e sì che meritano la considerazione che hanno, ma contestualmente (o poco dopo) operarono band che con il sound dei 4 di liverpool poco c'entra, pensiamo ai Pink Floyd e Syd Barret. 

Ogni gruppo/artista ha approfondito un aspetto della musica rock-pop che più lo interessava, esplorando mondi SCONOSCIUTI....questa è la parola chiave per poter essere grande e non venir paragonato a nessuno...essere originali, unici, pensare con la propria testa, suonare con il proprio cuore...solo così si potevano creare capolavori come Dark Side of the Moon, Electric Layland, Darkness on the Edge of Town, Sgt Pepper's e tanti altri capolavori musicali. 

Da questo una piccola considerazione personale...ormai è andata!!! si perchè certe cose non tornano, si può apprezzare quello che è stato, ma non tornerà; ma si può guardare avanti e creare qualcosa di ugualmente bello ed originale...le condizioni non sono le migliori, pensando alla crisi che vive l'industria musicale per via di pirateria e, oserei dire, ignoranza dilagante a livello cultural-musicale tra chi compra/ascolta musica. Ma un giorno tornerà di moda (perchè poi è tutto questione di moda, di stili) avere una chitarra, un basso e una batteria sotto mano e creare qualcosa che non è solo musica, rumore...ma arte!!!  

Tutto sta nel non credere che tutto sia stato già detto, ma che sei corde di chitarra, 4 di basso, due bacchette e una voce particolare possono creare combinazioni infinite di suoni che magari adesso, in questo momento, un ragazzino di 13 anni sta scoprendo e inventando con ancora tanta fantasia nel cuore e tanta voglia di divertisi....a te futuro artista...io aspetto!!!! 


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Passo oltre alla riflessione dell' ...
di Johan [user #23008]
commento del 01/10/2011 ore 02:2
Passo oltre alla riflessione dell' impossibilità di stabilire chi è meglio di chi, e via dicendo. L' unico discorso che si può fare, a mio parere, è chi trasmette cosa.. Una cosa, quindi, a livello puramente soggettivo e quindi mai una verità assoluta. Mi voglio focalizzare su un' altra cosa, però. Io trovo che dare la colpa alla pirateria, all' ignoranza musicale collettiva e al cambio di generazione sia terribilmente facile. E, come tutte le cose facili, è utilizzata per nascondercisi dietro. Diciamoci la verità: la colpa di questa morìa artistica è anche nostra, è inutile scaricare la colpa sul pubblico e sulle istituzioni. Ci abbiamo messo tutti del nostro per creare questo pantano. I musicisti (facciamo però che parlo solo dei chitarristi, che sono il gruppo che conosco meglio) parlano tanto male delle cose che ascoltano le persone ''comuni'' e poi appena esce qualcosa di nuovo.. La si snobba, perché è una novità. E a cosa servono le novità se tanto abbiamo le care vecchie cose degli anni '60/'70? A cosa serve qualcosa di nuovo se tanto abbiamo John Mayer e Joe Bonamassa che rispettano perfettamente gli stilemi scritti da altri prima di loro, e non osano scostarsi un minimo. La nostra colpa, e mi ci metto in mezzo anche io perché non mi ritengo l' eletto privo di macchie, è il non avere lo stimolo a dare la possibilità ai nuovi suoni. Vogliamo una nuova rivoluzione come quella creata da Elvis? Una nuova rivoluzione musicale pari (anche se diversa) a quella creata dal leggendario quartetto di Liverpool? Non ci sarà mai nulla di tutto questo se noi continueremo a suonare sempre le stesse cose. Quelle ''stesse cose'' sono l' unica cosa che piace suonare? Non c'è nulla di male, non siamo nati tutti per la ricerca di qualcosa di diverso.. E allora basterebbe avere apertura mentale e non chiudersi sempre nelle stesse cose. Queste altre ''stesse cose'' sono le uniche cose che piacciono? Perfetto, ma allora lamentarsi del clima ristagnante è tanto ipocrita da essere grottesco. A volte quando si cerca il colpevole di qualcosa di tanto grande, bè.. Non c'è che da guardarsi anche un pochino allo specchio, prima di guardarsi anche intorno. Tutto questo, chiaramente, è un mio liberissimo pensiero personale. Lungi da me spacciarla per verità assoluta. Pace al mondo.
Rispondi
Re: Passo oltre alla riflessione dell' ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 01/10/2011 ore 10:1
***Vogliamo una nuova rivoluzione come quella creata da Elvis? Una nuova rivoluzione musicale pari (anche se diversa) a quella creata dal leggendario quartetto di Liverpool? Non ci sarà mai nulla di tutto questo se noi continueremo a suonare sempre le stesse cose. Quelle ''stesse cose'' sono l' unica cosa che piace suonare? Non c'è nulla di male, non siamo nati tutti per la ricerca di qualcosa di diverso.. E allora basterebbe avere apertura mentale e non chiudersi sempre nelle stesse cose. Queste altre ''stesse cose'' sono le uniche cose che piacciono? Perfetto, ma allora lamentarsi del clima ristagnante è tanto ipocrita da essere grottesco *** Di fronte a queste parole NON potevo esimermi dal chiederti l'amicizia, seppure virtuale, su ACCORDO !!! SaluTONeS
Rispondi
Re: Passo oltre alla riflessione dell' ...
di Johan [user #23008]
commento del 01/10/2011 ore 10:3
Grazie, accettata con piacere =)
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Re: Passo oltre alla riflessione dell' ...
di Salvog [user #26748]
commento del 01/10/2011 ore 11:0
Parole sante! Salvo.
Rispondi
BELLISSIMO Diario UltraRIcky !!!!
di Kata_ts [user #2290]
commento del 01/10/2011 ore 10:1
COndivido tutto al 100% !! ;) SaluTOneS
Rispondi
Re: BELLISSIMO Diario UltraRIcky !!!!
di ultrariky [user #23869]
commento del 01/10/2011 ore 10:3
Grazie Kata!!! :-)
Rispondi
Bravo mi è piaciuto il fatto che tu ti sia ...
di Salvog [user #26748]
commento del 01/10/2011 ore 11:0
Bravo mi è piaciuto il fatto che tu ti sia ricordato del buon Syd, tutto sommato a parte quel vizietto che l'ha portato alla sua rovina, ma era ossessione di tanti in quel periodo, era una persona buona e in gamba. Ma scusami hai dimenticato fra le tue citazioni gli WHO ne hai enunciato così tanti, dai questo non me lo puoi fare, t'invito, sempre che tu non lo conosca già, ad ascoltare, anzi a goderti MY GENERATION, uno dei tanti corpulenti pezzi di questo fantastico gruppo. Ciao.
Rispondi
Pensa che l'han eseguito a Woodstock, cosa ...
di Salvog [user #26748]
commento del 01/10/2011 ore 11:0
Pensa che l'han eseguito a Woodstock, cosa vuoi di più?
Rispondi
d'accordissimo!
di Acropoli [user #30994]
commento del 01/10/2011 ore 23:3
sono assolutamente d'accordo con Johan! purtroppo ci si radica in sonorità vecchie ed invece che andare a sperimentare nuove cose si rimane chiusi nei clichè. certo a tutti noi piacciono questi artisti e sicuramente non potremmo mai comporre qualcosa senza una briciola della loro influenza ma tentare di copiare i loro capolavori per le nostre composizioni significa uccidere silenziosamente la nostra creatività! il sucesso da parte di questi grandi gruppi è stato raggiunto tramite "l'invenzione" di qualcosa che prima di allora nessuno aveva mai sentito. è impensabile di riuscire ad avere lo stesso interesse da parte dell'ascoltatore riproponendo brutte copie di capolavori ormai 40enni. apriamo la mente, lasciamola vagare per nuovi sentieri e sperimentiamo, solo così riusciremo forse ad arrivare a qualcosa di veramente nuovo che riesca a riavvicinare il pubblico ad un musica di qualità, ad un musica che di nuovo possa essere definita opera d'arte. POST SCRIPTUM: la tendenza è quella di raggiungere livelli di tecnica mostruosi che nella maggior parte dei casi portano ad avere ottimi esecutori. si dovrebbe affiancare a questo punto d'arrivo quello dell'originalità. son convinto che un artista lo sia prima di tutto per le sue idee, poi per le (indispensabili) capacità di metterle in pratica. la devianza ormai vuole il contrario... perdonate il dilungamento.
Rispondi
Re: d'accordissimo!
di ultrariky [user #23869]
commento del 02/10/2011 ore 10:3
Non solo perdono il tuo dilungamento ma lo sottoscrivo in pieno...ci sono artisti che con i virtuosismi tecnici hanno creato qualcosa di importante e molto bello (vedi Brian May), ma in altri casi c'è una ridondanza di suoni e di tecnicismi che trovo odioso...adoro artisti che con poco hanno creato cose stupende....
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Le due cose principali, cioè la necessità di ...
di lorenzof [user #17952]
commento del 05/10/2011 ore 03:1
Le due cose principali, cioè la necessità di esprimersi, e quella di condividere un evento di arte, non cesseranno mai. ogni volta che si suona un pezzo, anche il più ritrito, il vissuto è autentico e se c'è un vero artista allo strumento, darà comunque emozione. Ricorda che negli anni '70 il mercato discografico c'era, ma si vendevano dischi perché per le occasioni di socializzazione la musica era tutto. Oggi è il modo di vivere la socialità che è cambiato. Io trovo sia sacrosanto che il mercato vada in crisi, perché stimola gli artisti a fare molti più concerti per vivere. In più con il supporto che si dematerializza la tua musica viaggia ovunque. E la musica va proprio svincolata dal materiale! Di opportunità ne abbiamo tante...
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