di Enrico_Cosimi [user #18600] - pubblicato il 11 marzo 2012 ore 07:30
Passata del tutto l'epoca Walkman, in cui sembrava già fantascientifico poter ascoltare comunque e dovunque le proprie compilation analogiche realizzate a colpi di audio cassetta, superata la fase successiva della registrazione on the road, i vari Handy Recorder (di cui il nostro ZOOM H2n è esemplare particolarmente sfizioso), sono prepotentemente entrati nella
pratica quotidiana del musicista come oggetti su cui poter sempre contare per: catturare al volo un’idea musicale, registrare in maniera al limite della professionalità – comunque esportabile e migliorabile a posteriori – un energico provino eseguito dal gruppo in sala prove, documentare un’esibizione live o un’intervista particolarmente preziose, acquisire ambienti sonori, segnali, strutture timbriche da dare in pasto ai campionatori e ad altri sistemi d’elaborazione sonora. Insomma: dove non ha senso evocare i recoder hardware dedicati rack mount, dove non c’è tempo per aprire al volo un’istanza di Quick Time, o ancora dove non c’è un laptop audio equipped, il nostro Handy Recorder può regnare indisturbato.