Una donna è un miscuglio di contraddizioni
Il più bel quadro che un pittore possa dipingere
E’ l’espressione perfetta della vanità divina,
con un tocco di frivolezza propria di un tulipano
il sapore antico di un bastoncino di liquirizia
e la freschezza di un frutto appena rubato
Una donna è un miscuglio di contraddizioni,
la più bella delle sculture di Fidia,
resa eterna dai soprusi del tempo
E’ un manifesto futurista,
che tiene nella mano rivolta al tramonto
il braccio dell’uomo ubriaco
mentre con l’altra protesa verso l’alba
afferra il profumo della brina
Una donna è un miscuglio di contraddizioni
Una galassia lontana ed eterna, quasi irraggiungibile
E’ una danza selvaggia, tribale,
eppure così leggera, così armoniosa,
così violentemente delicata
così dolcemente pericolosa
Una donna è un miscuglio di contraddizioni
Il più ardito, segreto, proibito desiderio
E’ la sola compagna che combatte la paura
La sola compagna che può accrescere i timori
La sola compagna in grado di donarti la certezza
Una donna è un miscuglio di contraddizioni
È uno spirito irrequieto, un soldato con il potere di Mida
Il più piacevole degli inciampi,
il più gradito degli incontri fortuiti,
la più fortunata delle mani in una partita quasi persa
E’ l’essenza stessa della vita
E’ lei, si, l’antitesi della fine
Donna, puoi pronunciarlo mille e mille volte ancora,
non sentirai mai lo stesso suono né mai lo stesso sapore
Donna, il paradiso in cui sconfinare
La luce entro cui disperdermi