Ovvero, quale è il numero "giusto" di chitarre da avere? Se da un lato è evidente che non c'è una risposta univoca a questa domanda, dall'altro è anche divertente analizzare i parametri che orientano il chitarrista amatoriale medio nel dimensionamento del suo parco chitarre. Tralasciando chi per "cause di forza maggiore" (perchè è ancora studente, o perché è in quella fase della vita dominata da mutuo casa, rate dell'auto e/o della cucina, bollette e/o spese varie per la prole) non può permettersi più di una chitarra, e certe rock-star proprietarie di legioni di strumenti, direi che gli estremi stanno tra chi sogna religiosamente la "chitarra universale", adatta ad ogni situazione, e chi invece vorrebbe una chitarra diversa per ogni brano che suona. In mezzo ci stanno tutte le sfumature possibili e immaginabili, io vi racconterò la mia storia, voi raccontate la vostra!
Sono nato, forse per pigrizia, come fautore della "chitarra unica"; dovendo andare sul versatile la scelta è caduta sulla Fender Stratocaster, che forse rimane ancora oggi la mia chitarra preferita. Del resto, all'epoca il mio universo musicale spaziava da Gilmour, a Clapton, Knopfler, Blackmore...
Volendo suonarci di tutto, nel tempo ho provato i classici mini humbucker a ponte e manico e le altre solite varie diavolerie... non soddisfatto, ho cambiato e rimaneggiato ben 5 diverse Strato, tra USA, Mexico, Japan... salvo poi concludere che la creatura del grande Leo è perfetta così com'è, e va tenuta tutta originale, con tre single coil e senza ponti ipertecnologici. "AL LIMITE le affianco una chitarra con due humbuckers", mi sono detto...
La prima "affiancatrice" è stata una archtop Hondo II, comprata perché economicissima, ma anche perché... dopo ore di prova, mi sono accorto che non volevo metterla giù, mi stavo divertendo troppo. Dopo un periodo di ambientazione (capirete, anni e anni di single coil), l'espressione è stata "ma cavolo, che bene che suonano 'ste chitarre con gli HB!" e il pensiero si è fatto "eretico", ovvero ho puntato alla storica rivale della Strato: la Gibson Les Paul, serve dirlo?
Intimidito dal prezzo, ho deviato su Epiphone; dopo alcuni esemplari non elettrizzanti, ho trovato una Standard davvero valida, ce l'ho ancora e non le ho cambiato una vite, va bene così. Se non è una Gibson al 100% (e ci mancherebbe pure...), lo è almeno al 70%, e per me, per ora, basta e avanza; è la mia chitarra n° 2.
Il resto, rotti ormai per sempre gli argini del monochitarrismo, è storia: la Ovation Elite "perché non ho mai avuto un'acustica" (un'occasione pazzesca, altrimenti avrei senz'altro preferito una chitarra "tutta di legno", ho un'ottima opinione delle Yamaha); la Squier Strat "perchè mi serve un muletto per sperimentare, non posso certo traforare la Strato buona"; la minuscola acustica Soundsation "perché mi serve uno strumento di dimensioni ridotte quando si va in ferie"; ultima, per ora, la Epiphone Casino rossa presa pochi mesi fa "perché non ho una chitarra con i P90". Con la classica che mi porto dietro da circa trent'anni, sono otto chitarre. Finito qui? Non saprei... in effetti a volte mi piace accarezzare l'idea di una futura Telecaster, di una acustica 12 corde, di un mandolino, hehehe...