Il chitarrista dei Kiss è uno degli endorser più attivi nella produzione , con ben sei modelli attualmente in catalogo tra chitarre elettriche e acustiche (più un'ulteriore elettrica sulla quale Washburn si pronuncerà nel prossimo futuro). Tutti strumenti altamente customizzati per le sue necessità tecniche e stilistiche, le chitarre appartenenti alla Paul Stanley Series offrono chiari riferimenti gibsoniani nelle forme e nei contenuti, ricalcando ora le linee della Les Paul, della Flying V o della Explorer. Oppure, come nel caso della PS12, di una Firebird rimodellata per l'occasione e dotata di un buon numero di dettagli signature pensati per i più accaniti fan dello Starchild.
La PS12, in qualità di riedizione a basso costo della PS2012, ne ricalca le principali caratteristiche e non rinuncia alla qualità dei materiali come una tastiera in ebano e dei vistosi segnatasti rettangolari composti per metà di madreperla e per metà di abalone, tagliati di traverso.
Il corpo, nonostante non sia più intagliato dai liutai del Custom Shop, conserva lo shape originario con sezione centrale rialzata, longitudinalmente al manico, ed è ancora fatto in mogano. Il manico è ancora in mogano e, come per la versione custom shop, è incollato al corpo e contornato da un binding bianco. I 22 tasti offerti sono dei jumbo e il diapason, tra il capotasto in grafite e il ponte Tune-o-matic, misura 24,75 pollici. A fermare le corde oltre il ponte, un voluminoso tailpiece in alluminio disegnato con Paul Stanley è avvitato al top.
La grossa e caratteristica paletta reverse, con sei meccaniche in fila dal lato inferiore, monta delle Grover e ospita un coperchio verniciato a specchio con l'emblema del modello Starfire. La stessa finitura e il medesimo simbolo vengono riproposti per la paletta che segue il contorno della spalla inferiore della chitarra, dove trova posto il selettore a tre posizioni che permette di miscelare l'azione dei due mini humbucker equipaggiati.
Mentre il vecchio modello era provvisto di due mini humbucker Seymour Duncan, la P12 fa affidamento su una coppia di pickup realizzati in casa. Esteticamente, vengono conservati i pickup ring cromati e le cover metalliche, così come sul lato funzionale resta identica la dotazione dei controlli: due potenziometri per i toni e due per i volumi permettono di agire in maniera indipendente sui due pickup.
I colori disponibili, rimasti immutati dalla prima produzione custom shop, sono bianco e nero.
Sebbene il prezzo di 1426,90 dollari sia ancora lontano dal poter essere considerato adatto alla controparte economica di una chitarra signature, questo rappresenta sicuramente un enorme passo in direzione dei consumatori, rispetto ai 5332 dollari del modello PS2012. I fan dei Kiss, e il portafogli, ringraziano. |