Pur con tutta la stima che provo per Marco Pannella, l'unico a rischiare la vita per le sue idee (giuste o sbagliate che siano) in una politica di nani, ballerine, escort, e rigor montis, però questa affermazione del Marcone faccio fatica a mandarla giu.
Posso anche comprendere il ricorso a Saviano, ma Vasco no! Io sono un grande ammiratore di Vasco, di cui mi vanto d'averlo conosciuto personalmente, ma Vasco è un rocker, uno che non ha mai fatto politica e mai la farà, uno che anzi, di politica non ne ha mai voluto sentir parlare. Che senso ha tirar per la giacchetta chi la giacchetta nemmeno ce l'ha? Vasco è un poeta, e le esperienze precedenti insegnano, quando la politica ha cercato di fagocitare qualche poeta per i propri interessi è stato un fallimento totale. Pure Cacciari, per fare un esempio, che poeta non è ma è filosofo, quindi testa pensante, se l'è data a gambe levate dalla politica quando ha capito (quasi subito) che ambiente fosse. Caro Marco lascia i poeti dove stanno, per far politica ci va gente diversa...