Il 28 marzo, recandoci al Teatro Diners della Luna di Assago, sappiamo già che ci troveremo davanti a un live di classe, non solo ovviamente per la location scelta, ma sopratutto per gli artisti che ne occuperanno il palco.
Parliamo del cantante/chitarrista dei Porcupine Tree, Steve Wilson che, in concomitanza con l'uscita del suo nuovo album
The Raven That Refused To Sing (And Other Stories) il 25 febbraio 2013, ha intrapreso la tournee per la sua presentazione fino ad approdare anche ad Assago.
Ad accompagnarlo sul palco, troviamo Nick Beggs (basso), Marco Minnemann (batteria), Adam Holzman (tastiera), Theo Travis (sassofono, flauto) e infine Guthrie Govan (chitarra), un virtuoso che penso in pochi possano non conoscere. I musicisti sono perfettamente amalgamati a quello che è il genere di S.Wilson, progressive rock. Attraverso giochi di luce bellissimi e suoni strepitosi, sono riusciti sin dall'inizio a incantare tutti creando un'atmosfera surreale.
Una travolgente "Luminol" apre puntuale alle 21:00 il concerto. Forte è l'impatto iniziale di un suono di batteria e basso, che subito son seguiti da tastiere e flauto, fino ad arrivare a uno splendido assolo di chitarra che fino a quel momento sembrava quasi sopita. I suoni usciti dagli strumenti sono perfettamente sincronizzati e puliti da lasciare tutti a bocca aperta.
A seguire "Drive Home", altro pezzo dell'ultimo album, dove vediamo un S.Wilson imbracciare una chitarra acustica, cantare a suonare. Insomma, un ritorno a ciò che tutti i suoi più vecchi fans erano abituati. Il concerto prosegue e per lo più vengono proposti brani dell'ultimo album, ma per movimentare il concerto S.Wilson invita tutto il pubblico a spostarsi dalle loro poltrone a sotto il palco, per partecipare più attivamente al concerto. Allora introduce a sorpresa "Harmony Korine", pezzo tratto dall'album Insurgentes, suo primo lavoro solista.
Possiamo dire che anche rispetto al concerto dello scorso anno presentato da Wilson all'Alcatraz, dove veniva promosso l'album Grace for Drowning, c'è stato un maggior afflusso di gente, forse perché il sound proposto è sempre più apprezzato? Oppure si apprezza maggiormente il lavoro di un artista che segue la perfezione fuori e sul palco? Per darci una risposta ci toccherà aspettare l'uscita del prossimo album e quindi di un sorprendente nuovo show.