I prodotti, per marca e modello, che non possono mancare in un home studio amatoriale.Prima cosa si ha bisogno di un computer o anche di un iPad, o un iPhone. Poi una piccola scheda audio tipo la Steinberg CO2… logicamente pubblicizzo il marchio che mi ha dato l'aiuto!
Oppure qualcosa Roland, ma ce ne sono tante altre ancora.
In ultimo, un software. Certamente Cubase, ma ce ne sono anche altri di qualità.
Basta una spesa minima che si aggira anche sui 250 euro. C'è chi è timoroso all'idea di avvicinarsi all'elettronica, invece è una cosa semplicissima, basta solo un po' di volontà e applicazione.
Pare che la crisi si sia fatta sentire di più al meridione che altrove: qual è la tua proposta/offerta anti-crisi per stimolare i visitatori di SHG?Proposte anti-crisi non ce ne sono. Sicuramente noi, come società, dal 1880 abbiamo dato veramente di tutto e oggi abbiamo rimesso in ballo tutto quello che si è potuto guadagnare in questo campo. Noi lo facciamo con pubblicità, dando supporto ai clienti giornalmente, facendo anche sconti un po' particolari per aiutare il cliente a fare delle spese e affrontare la crisi. Penso che l'informazione sia una delle cose più importanti su cui oggi produttori, distributori e rivenditori, debbano investire.
Noi oggi, stando in una strada che è la più antica d'Italia per la vendita di strumenti, che accoglie quasi 15 rivenditori e 30 vetrine, possiamo offrire una miriade di strumenti. Però c'è da considerare che a causa della zona a traffico limitato (ZTL) abbiamo avuto, oltre al 20% di perdita dovuto alla crisi, un ulteriore 15-20% di fatturato annuo in meno.
Con la zona chiusa al traffico è impossibile trasportare un grosso strumento da via San Sebastiano. Ci sarebbero i taxi, ma il cliente viene qui per risparmiare e si ritrova un'altra spesa.
A questo punto, il cliente acquista sul web: viene qui, controlla i prezzi, controlla lo strumento, e poi acquista altrove.
Un bilancio sullo stato di salute della musica a Napoli.Per quel che riguarda la musica a Napoli, c'è tanta gente che vuole fare musica. Purtroppo le soluzioni sono molto minori di quelle che vogliono incidere.
Oltre all'investimento necessario a creare qualcosa, anche il livello delle etichette - non tanto delle registrazioni - è molto basso.
Non c'è soluzione, guardo continuamente i musicisti che fanno la passeggiata quotidiana o settimanale a via San Sebastiano e, parlando con loro, dicono che non c'è più il mercato di una volta, e il lavoro è ridotto del 50% o anche del 70%.
La situazione "crisi nazionale" è sicuramente uno dei punti chiavi della situazione, ma c'è anche una serie di retroscena… chi richiede il servizio non emette fattura… entriamo in un circolo da cui non c'è uscita.
Cosa si può fare, secondo te, per risollevare le sorti della musica al sud?Io farò parte del project team dell'Ente Mostra d'Oltremare che, nel mese di settembre, svilupperà un'importante manifestazione, che si chiamerà MiMo.
Noi cureremo tutto ciò che è strumento musicale con le aziende italiane più importanti, tra distributori e costruttori. Ci saranno tanti strumenti e, cosa più importante, ci sarà tanta musica.
Ci saranno jam session, un continuo repertorio, insegnanti che daranno la loro disponibilità per tutti gli strumenti, dal canto al violino. Ci sarà il Conservatorio di San Pietro a Majella.
MiMo sarà aperto 3-4 giorni a tutti anche con un biglietto molto economico e la sera si farà anche discoteca. Anche quella della parte DJ è musica, e quindi ha diritto di esserci. Logicamente lo faremo in un orario adatto a quel settore.
Come possiamo riconoscere il tuo stand in fiera? Avete preparato qualche esca particolare per attirare i visitatori?Il nostro marchio è riconosciuto, senza dubbio, quindi verranno anche a vedere cosa può offrire Loveri Strumenti Musicali in quell'occasione. Sicuramente ciò che porteremo è quella tecnologia che incuriosirà il visitatore. Sono sicuro che il discorso della tecnologia legata al classico sarà un punto a nostro favore e creerà interesse, anche perché daremo demo continue, e poi porteremo piccoli gadget e degli strumenti un po' particolari. Credo potremo far felici anche chi ci visiterà per la prima volta.