di redazione [user #116] - pubblicato il 09 maggio 2013 ore 16:00
Abbracci e strette di mano dal pubblico, sale gremite, successo degli eventi li vedi e li senti sulla pelle. Poi, a fine giornata, serve anche il feedback degli addetti ai lavori, quelli che caricano e scaricano furgoni zeppi di strumenti, pagano l'affitto dello spazio e se qualcosa non va te lo dicono chiaro, perché è loro diritto.
Abbracci e strette di mano dal pubblico, sale gremite, successo degli eventi li vedi e li senti sulla pelle. Poi, a fine giornata, serve anche il feedback degli addetti ai lavori, quelli che caricano e scaricano furgoni zeppi di strumenti, pagano l'affitto dello spazio e se qualcosa non va te lo dicono chiaro, perché è loro diritto.
Un po come il vino, che ci guardi e lo giri nel bicchiere, senti aromi, retrosgusti e somiglianze, ma poi quel conta se "ti piace" oppure "non ti piace". Lo stesso per SHG. Il primo responso a fine giornata è stato quello del pubblico: tanto, oltre le aspettative, allegro, soddisfatto. Mani strette a profusione, abbracci, complimenti e tanti "grazie" (ma grazie a voi, senza di voi dove andiamo?). Altrettanto gli artisti, a partire da Anti-Shred Night, che è stato l'evento chitarristico più importante del mese, attraverso la straordinaria performance di Paolo Anessi e Simona Grasso con vari ospiti, fino alle demo sui due palchi, sempre apprezzate, nonostante lo spazio fosse un po' sacrificato perché di più non ce n'era. A fine giornata abbiamo fatto un giro con telecamera tra gli espositori, la terza parte in causa, per avere le loro impressioni, critiche e suggerimenti in vista dell'edizione 2014 di SHG al Sud che - visto il risultato della prima - sicuramente ci sarà. Eccoli. Non sono tutti (qualcuno è rimasto fuori perché l'audio era scadente visto il rumore in sala, diamo la nostra parola che non abbiamo cancellato critiche), ma sono una fetta significativa. E ci pare che con premesse così non si possa che essere soddisfatti.