Dove il classico può incontrare il moderno, Ovation è sempre in prima linea. La 1624 Country Classic è una nylon-string con tavola in legno e il caratteristico guscio sintetico a formare la cassa di risonanza proveniente dai lontani anni '70.
Ovation: o le ami o le odi. Strane, diverse, particolari, inconfondibili. Hanno avuto il loro momento di gloria negli anni '70, poi il nulla. La prima chitarra che ho recensito su Accordo è stata la mia , una Ovation coreana che ho tutt'ora, ammaccata dal tempo, ma sempre con me su ogni palco, bellissima e, per me, unica.
Per anni ho però cercato l'occasione giusta per farmi l'americana, frenato dal pensiero che avrei dovuto abbandonare la mia compagna di avventure preferendole la sorella nobile. Poi, la settimana scorsa, il fato c'ha messo lo zampino.
Vi ricordate la ? Ecco, per una serie di motivi ho deciso di metterla in vendita online per un prezzo talmente alto che nessuno l'avrebbe mai comprata, e miravo proprio a quello. Ma 48 ore dopo la pubblicazione dell'annuncio mi è arrivata una mail di un gentilissimo signore che mi proponeva una permuta con una Ovation 1624-4. Mai sentita. Rapida ricerca di informazioni e, cavolo, ha le corde in nylon! Ed è americana! Sogno o son desto? Ho accettato al volo senza pensarci, con buona pace della Crafter, senza vedere nemmeno una foto. Ci siamo accordati sul giorno e sull'ora dell'incontro e nel giro di un niente me la sono portata a casa.
Il primo impatto è stato emozionante. A parte qualche segno del tempo, la chitarra è infatti in ottimo stato. La cosa che più mi fa impazzire è che annusandola (si, avete capito bene, annusandola) si sente l'odore della plastica, che con orgoglio maschera il poco legno presente.
L'esemplare in mio possesso è di colore natural, con una cassa sottile e con controllo concentrico di volume e tono sulla spalla.
Da quel che sono riuscito a capire dal sito del produttore, alla voce "Crack the code", l'anno di produzione dovrebbe collocarsi tra il 1977 e il 1978 ma non ne sono sicuro (e sarei molto grato se qualcuno potesse aiutarmi).
Una cosa che mi ha stupito è la precisione delle meccaniche e la tenuta dell'accordatura. Mi aspettavo uno strumento bizzoso, capriccioso. Niente di tutto ciò. Questa Country Classic è una vecchia signora che si lascia suonare senza alcuna difficoltà, con un manico che è uno splendido incrocio tra quello di una chitarra classica e quello delle Ovation, diciamo un profilo a U tendente alla V.
Non suono una chitarra classica da almeno dieci anni e non so dirvi se il suono sia buono o meno, per me è fantastico, ma la mia obiettività in questi frangenti è prossima allo zero. L'unico problema che ho riscontrato è una fastidiosa vibrazione che proviene dal sistema di fissaggio della batteria, che spero di riuscire a risolvere (a proposito di batteria, il sistema per cambiarla è incredibilmente semplice e veloce). Il precedente proprietario l'aveva customizzata con quei profili da attaccare alla cassa per renderla quadrata nella parte superiore, operazione reversibilissima, ma per il momento la terrò così.
Arriviamo al capitolo amplificazione.
Non un buzz, non un fruscio, appena l'ho attaccata pensavo non funzionasse nemmeno. Poi un arpeggino, il Jam si anima e comincia a produrre le note che sto suonando. Che le Ovation suonino bene plugged lo sapevo già, ma questa mi ha quasi strappato una lacrimuccia... Un po' l'emozione della prima volta, un po' il fatto che lo strumento che sto suonando è molto più vecchio di me, un po' perché diamine, suona benissimo. Il suono è molto bilanciato, forse scavato un po' sulle medie, ma definito. Il controllo di tono on board funziona a dovere e porta il suono da "molto cupo" a "molto brillante". In definitiva, meglio attaccata che spenta.
Ovviamente è un suono molto caldo rispetto a quello a cui sono abituate le mie orecchie e sto re-imparando ad apprezzare la lentezza di quegli arpeggi e assolo decisi e calmi, da tramonto sul mare. Ma come ho imparato dai video del buon Paolo Pilo, le corde in nylon hanno il vantaggio di essere più difficili da rompere, per cui non le risparmio qualche energica plettrata!
Con questa chitarra sto scoprendo un nuovo mondo, tutto da esplorare e scoprire piano piano. Di solito si cresce insieme al proprio strumento, fra errori, trionfi e momenti che restano indelebili nella memoria (il primo live chi lo scorda più?). Ecco, questa Country Classic invece è già cresciuta, ha già una lunga vita da raccontare e mi sono accorto che la avvicino ogni volta con una sorta di timore reverenziale, quasi come non ne fossi ancora all'altezza (che strana la mente umana).
Posso dirvi che ne sono molto orgoglioso e sono veramente molto felice che faccia parte del mio piccolo arsenale. E soprattutto sono contento che non abbia scalzato la mia cara vecchia coreana.
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.