Uno studio che metterà alla prova la coordinazione tra le mani e saggerà la nostra conoscenza delle note sulla tastiera. Servendosi del tapping, Tosin Abasi ci insegna una complessa sovrapposizione di arpeggi. Come suonare con una tecnica da rockettari un raffinato espediente solistico jazz e fusion.
Abbiamo chiesto a Tosin Abasi di addentrarci in alcuni aspetti caratteristici del suo solismo. Dopo aver esplorato in maniera approfondita la sua tecnica di sweep picking sugli e sulle scale questa volta affrontiamo un’interessante applicazione in tapping, sempre circoscritta all’esecuzione degli arpeggi. L’idea di partenza era di farci suggerire alcuni spunti per improvvisare sopra una generica base in Dm Dorico, cercando di evitare i più scontati impieghi pentatonici. Per questo Tosin ci ha mostrato una sovrapposizione di due arpeggi, fattibile proprio attraverso l’utilizzo del tapping.
Immaginando di suonare sopra un groove in Dm, Abasi sovrappone un arpeggio di Am7 a quello, proprio della tonalità, di Dm7.
Prima di addentrarci nella visualizzazione delle diteggiature e nelle gestualità esecutive, chiariamoci il senso armonico di quest’utilizzo. Riguardo al Dm sopra al quale stiamo suonando un Am7 (A, C, E, G) mette in gioco questi intervalli: A è la 5, C la b7, E la 9 e G l’11. Sostanzialmente, suonando in successione le note del Dm7
(D, F, A, C) e quelle del Am7 è come se suonassimo, scorporato in due sezioni, un arpeggio di Dm11 (D, F, A, C, E, G).