Se l’accordo sospeso è pensato in maniera melodica e quindi come arpeggio da utilizzare in ambito solistico, improvvisativo le applicazioni sono molte e avvincenti.
In primo luogo questi arpeggi beneficiano di un tipo di diteggiatura simmetrica che agevola veloci esecuzioni meccaniche, soprattutto con tecniche come sweep picking o tapping.
Proviamo le tre diteggiature di un Dsus2. Vedremo che la scelta dello sweep è praticamente obbligatoria.
Quindi dal punto di vista delle sonorità, il vantaggi o è di non rimarcare il modo, maggiore e minore nell’accordo, lasciando una gradevole sensazione di irrisolutezza.
A livello applicativo poi è immediato intuire che uno stesso arpeggio sospeso sospeso potrà essere utilizzato tanto sopra un accordo minore che su uno maggiore.
Esaminiamo l’arpeggio esposto da Abasi. Questo è un D7sus9 formato dalle note di D, E, A, C rispettivamente Tonica, nona, quinta e settima minore.
(Ricordo 2 e 9 sono lo stesso intervallo su ottave differenti. Per cui avremo un Dsus2 quando il E che aggiungiamo è un tono sopra la tonica; sus 9 quando il E sarà un tono sopra l’ottava, come quello preso da Abasi.)
Lo sviluppo in diagonale rende particolarmente funzionale l’utilizzo dello sweep picking, tecnica nella quale Abasi è maestro.
Grazie allo slide che dalla settima minore arriva all’ottava, l’arpeggio viene sviluppato con una cera facilità su tre ottave. Attenzione: sull’ottava più alta, per un’esigenza con tutta probabilità esecutiva e per non rompere la simmetria dell’esecuzione, Abasi sostituisce la 9 con la quarta e suona un D7sus4.
Nella successiva esecuzione Abasi modifica leggermente la disposizione delle note, rompendo il senso di linearità dell’arpeggio. Osserviamolo nel dettaglio nella partitura.
Fondamentale rispettare la meccanica della pennata swepp, specie nella fase di discendente di ritorno dell’arpeggio per mantenere un’esecuzione fluida e omogenea.