Colorate, luccicanti e portabandiera indiscusso del fanned fret nel panorama della liuteria italiana, le chitarre GNG saranno a SHG Milano 2013 con i modelli più affermati e delle novità inaspettate. Ce ne parla Giulio Negrini.
L'appuntamento milanese con , il 9 e il 10 novembre 2013, è il posto giusto per vedere alcune tra le chitarre più appariscenti e curiose sul mercato. Gli strumenti della sono da sempre accomunati da scelte costruttive particolari e innovative. Le estetiche ricercate dalle forme alle finiture, lo spirito aggressivo e le caratteristiche tecniche all'avanguardia hanno fatto sì che il giovane liutaio Giulio Negrini diventasse un riferimento per i metal-head italiani amanti delle chitarre artigianali.
Ora GNG amplia il suo catalogo con nuovi modelli ancora più estremi e con un'inedita serie Fusion. In attesa di poter toccare con mano gli strumenti il prossimo SHG, abbiamo intervistato il loro creatore.
Presentati attraverso il tuo lavoro: parlaci del prodotto o dell'iniziativa della tua azienda di cui vai più fiero!
Ehy Rockers! Qui Giulio della Liuteria GNG, il capellone biondo che costruisce sette e otto-corde artigianali per metallari, quelle lucide lucide, con i colori belli sgargianti e alcune con i tasti tutti inclinati che sembrano in prospettiva!
Quello di quest'anno sarà il primo SHG di due giorni. Come ti sei preparato per l'occasione?
Quest'anno per noi è l'ottavo SHG, gli assidui accordiani che frequentano da tempo questo evento hanno avuto sicuramente modo di notare l'esponenziale crescita del marchio GNG, che si è sempre prefisso l'obiettivo di portare una ventata di novità nelle configurazioni estetiche e accessorie della chitarra elettrica moderna. Dalle configurazioni multi-pickup e multi-string, le forme innovative, l'hardware e la componentistica all'avanguardia e inusuale, l'introduzione del fanned fretting e l'utilizzo di essenze figurate originali e ricercate, sempre ponendo un'estrema cura nella realizzazione di ogni dettaglio costruttivo, realizzato in maniera completamente artigianale, ricco di quel virtuosismo neobarocco quasi autocompiacente, tipico dell'artigianato italiano di rilievo.
Per questa edizione abbiamo una sorpresa decisamente impegnativa, sia per l'occhio di chi è abituato a contare fino a sei prima di suonare, sia per le orecchie che amano frequenze distorte che girano intorno ai 50Hz. Oltre alla nostra produzione più conosciuta (Morgoth 7-corde) aggiungeremo infatti il primo prototipo di una nuova linea ancora più estrema. Non anticipo altro, sono troppo curioso di vedere la vostra espressione stupefatta dal vivo!
Per i più coraggiosi... vi sfido a provarla! Al nostro stand sarà come sempre presente il nostro endorser Michele Vioni, altro capellone biondo che shredda come un forsennato sulle sue Morgoth (e che conquista ogni giorno miriadi di fan su YouTube, avete visto il suo video della sonata di Beethoven? pazzesco!). Michele presenterà inoltre il suo nuovo modello Brea (forma più tradizionale) sempre a sette corde, con alcune feature in più rispetto ai modelli precedenti. Come sempre ne parleremo in dettaglio nello spazio demo! Oltre a questo saranno comunque presenti alcuni modelli sei corde con forme più morbide per chi cerca, più semplicemente, uno strumento artigianale di qualità adatto per qualsiasi situazione. In particolare verrà presentato un nuovo endorser per la serie GNG Fusion... eh sì, con gli anni stiamo diventando davvero colti!
Esporre in fiera è una festa ma anche un po' una sfida con gli altri espositori. Perché un visitatore dovrebbe soffermarsi proprio al tuo stand?
Una delle cose più belle di queste fiere è l'incontro appassionato dei miei Tribers, come amano chiamarsi i possessori delle GNG, che mettono a disposizione i loro strumenti per farli provare e ammirare. Si riuniscono come una grande famiglia intorno allo stand, ognuno apportando un po' della propria personalità e specialità (chi facendo fotografie, altri dimostrando le proprie capacità virtuose sulle chitarre, e chi preferisce bersi una birra in compagnia tra amici ritrovati). Inoltre si condividono dei bellissimi momenti tra note furiose e divertenti digressioni sui miei "tasti storti".
Non ho mai avvertito il senso di sfida con altri espositori, ognuno ha i propri progetti e linee da proporre, e ogni anno il livello qualitativo degli strumenti sale tantissimo. È molto bello vedere che c'è sempre più spazio per la liuteria e che i chitarristi cominciano ad allontanarsi dai marchi più blasonati per ricercare qualcosa di più personale e che meglio si adatti ai nuovi stili musicali che stanno nascendo in questi ultimi anni, sia per quanto riguarda le chitarre sia per amplificatori, effetti etc.
I nostri prodotti puntano al moderno, al nuovo e al ricercato, a quel chitarrista che si sente diverso, che sa che uno strumento tradizionale non è più abbastanza per esprimere completamente il proprio senso musicale. E in parte anche al feticista della chitarra, per chi ama anche solo guardare lo strumento, sentirne la fattura artigianale e la cura nei dettagli, e tutto, come sempre, influenza in qualche modo il suono finale. Anche il solo sentirsi bene con lo strumento addosso a volte può far nascere suoni molto più appaganti.
A presto Accordiani, che il metallo sia con voi.