di charry_red_wine [user #16585] - pubblicato il 06 febbraio 2014 ore 10:30
I multieffetti sono comodi, ma a volte si sente la mancanza di qualche stompbox tradizionale in particolare, per le sue possibilità espressive o per il timbro a cui non si riesce a rinunciare. Far convivere un pedale e una pedaliera è possibile, ed è più facile di quanto non si creda.
I multieffetti sono comodi, ma a volte si sente la mancanza di qualche stompbox tradizionale in particolare, per le sue possibilità espressive o per il timbro a cui non si riesce a rinunciare. Far convivere un pedale e una pedaliera è possibile, ed è più facile di quanto non si creda.
Il Namm ogni volta mi fa pensare che i soldi non bastano mai. Ogni edizione suscita in me il desiderio di spendere, ma poi guardo il portafogli e, mio malgrado, ritorno in me. Mi ha comunque colpito l'ottima vostra recensione, seppur breve, della Boss ME80, soprattutto per quanto riguarda le sue (per citarvi) caratteristiche user friendly, rispetto alle sorelle maggiori tanto blasonate. Nell'attesa di capire se la spesa vale l'impresa mi sono sorte delle curiosità, magari banali, sull'uso dei preamp di questi aggeggi in combinazione con altri effetti, e quindi vi pongo un quesito, forse altrettanto banale. Di solito, chi come me (ho una GT10) usa questi giocattoli sfrutta sostanzialmente i vari preamp digitali in sistemi PA o in finali stereo, valvolari o transitor che siano, colorandoli poi con delay e simili e lavorando parecchio sulla catena effetti. Formulerò ora il mio quesito nel modo più semplice possibile anche a costo di apparire stupido: di solito il chitarrista medio-scarso, categoria in cui occupo i primi posti, usa questa configurazione: chitarra - distorsore - ampli (canale clean). Cosa accade se su un multieffetto decido di utilizzare una simulazione di un ampli che sia più pulita possibile per poi usare magari un overdrive? come devo agire sulla catena effetti del, per restare in tema, ME80? In teoria otterrei gli stessi (più o meno) risultati che si ottengono con un (pre)ampli reale e un effetto analogico? Mi rendo conto che tutto ciò potrebbe avere poco senso per chi usa questa tipologia di mutlieffetto, ma come ho detto questa elucubrazione mi è sorta qualche secondo dopo aver finito di leggere la recensione. Ah, il potere di Accordo.
Risponde Pietro Paolo Falco: la tua idea è meno campata in aria di quanto credi. Non è raro vedere chitarristi che integrano effetti analogici e digitali nel proprio rig. Alcuni multieffetti, come l'opzione Insert del Vox Tonelab, contengono addirittura delle connessioni send return per integrare stompbox esterni con le simulazioni di amplificatori integrate.
Se vuoi usare un distorsore, o comunque un pedale da inserire in catena prima dell'ampli (o preamp virtuale che sia), non devi far altro che entrare in questo con la chitarra, e da qui entrare nella pedaliera. Il risultato naturalmente varierà a seconda del pedale, della pedaliera e del suono preparato, ma potresti ottenere effetti molto interessanti.