Migliora i tuoi accompagnamenti - Shine on you crazy diamond
di redazione [user #116] - pubblicato il 09 marzo 2014 ore 08:00
L'allontanamento di Syd Barrett dalla band ha segnato profondamente la storia e lo stesso stile musicale dei Pink Floyd. Al "diamante pazzo", la formazione inglese ha dedicato diversi brani tra cui l'indimenticabile "Shine On You Crazy Diamond". Paolo Pilo ci mostra la sua versione acustica con un piccolo aiutino elettrico.
L'allontanamento di Syd Barrett dalla band ha segnato profondamente la storia e lo stesso stile musicale dei Pink Floyd. Al "diamante pazzo", la formazione inglese ha dedicato diversi brani tra cui l'indimenticabile "Shine On You Crazy Diamond". Paolo Pilo ci mostra la sua versione acustica con un piccolo aiutino elettrico.
Accompagnarsi al canto con la chitarra costringe a trovare nuove posizioni e sonorità, tonalità adatte al proprio registro o semplicemente soluzioni alternative perché il brano non risenta dell'assenza di una band al completo. Seppur fondamentale nel mix finale, quando si parla dei Pink Floyd la chitarra è solo una piccola parte degli arrangiamenti, dove primeggiano tappeti, suoni e rumori psichedelici senza i quali un capolavoro come "Shine On You Crazy Diamond" non sarebbe lo stesso. Strano a dirsi, perché proprio l'arpeggio di chitarra è tutt'oggi uno dei più riconoscibili al mondo. Da solo, però, l'arpeggio non può reggere l'intera canzone, ed eliminarlo per dedicarsi ai soli accordi è impensabile. Paolo Pilo ha trovato una via di mezzo per accompagnarsi da solo e far rendere al meglio il pezzo in un contesto acustico. Ecco la sua versione del successo dei Pink Floyd.
A volte, però, le sei corde sembrano non bastare ancora. In questi casi l'uso degli effetti può cavare d'impaccio il chitarrista, fornendogli un tappeto dinamico e un sostegno ritmico su cui far girare meglio il brano. Nel video che segue, visibile solo agli utenti iscritti ad Accordo, Paolo spiega come riesce a donare la giusta atmosfera a "Shine On You Crazy Diamond" piazzando giusto un paio di stompbox tra chitarra e amplificatore.
Questi lavori con Paolo Pilo sono più dei suggerimenti, un invito a essere creativi e originali. Il suo modo di suonare, personalissimo ed estemporaneo, è molto difficilmente congelabile in una tablatura, anche a causa delle componenti percussive. Più che imitare Paolo Pilo, conviene lasciarsi ispirare e provare a seguire il suo esempio creando qualcosa di proprio.