Il Vespautore - ep.2: tecniche semi-serie per partire con tutto il necessario
di redazione [user #116] - pubblicato il 22 giugno 2014 ore 08:00
Eh, sì! Tutte le volte è la stessa storia. Stai per partire e il dubbio ti assale, i cavi li ho messi? Sì, e sono pure doppi! Le pile di scorta? il microfono? "Facile", si potrebbe pensare, basta che fai una lista, cosa ci vuole? Poi, prima di partire la controlli.
Eh, sì! Tutte le volte è la stessa storia. Stai per partire e il dubbio ti assale, i cavi li ho messi? Sì, e sono pure doppi! Le pile di scorta? il microfono? "Facile", si potrebbe pensare, basta che fai una lista, cosa ci vuole? Poi, prima di partire la controlli.
No, non è così semplice, la lista funziona magari le prime volte, poi la mente comincia a dare per scontato alcune voci (o a sentire le voci, in alcuni casi). La chitarra per esempio, eh sì, quella è fondamentale, non te la puoi certo dimenticare... non la puoi dimenticare vero? Beh, a dirla tutta, una volta sono partito anche senza quella... Fortunatamente dopo pochi chilometri, sentivo la mancanza delle spalline che "tiravano" sulla schiena e me ne sono accorto.
Cosa fare allora? Funziona meglio la "visualizzazione". Ti metti in un angolo buio e fresco poi chiudi gli occhi e ti immagini mentre scendi dalla Vespa, poi, mentalmente, cominci a montare il tutto. Se, per esempio, ti accorgi che stai legando con lo scotch il microfono al parabrezza… bingo! Hai dimenticato l’asta! E così via.
Per la cronaca, almeno a livello musicale non ho mai dimenticato nulla. Però, se vi può interessare, una volta su due dimentico le ciabatte, e vi assicuro che è meglio dimenticarsi il microfono, specialmente quando sei in un campeggio e devi fare la doccia...