Di solito, in chitarre con pickup single coil si trovano potenziometri da 250k, mentre con humbucker è facile trovare componenti dal valore più elevato. Eppure non sempre si segue la regola. Ecco cosa cambia e perché.
Sfrutto sempre questo sito per esporre i miei dubbi agli esperti del settore chitarristico.
L'ultimo dilemma è sorto quando ho deciso che, non potendo vendere una chitarra, le cambierò pickup.
La chitarra in questione è una rossa misteriosa e sconosciuta (Westsound professional) dal corpo simil-Strat in legno pesante dal suono corposo e scuro che potrebbe far pensare a un moganoide. Essendo vecchia e combattuta, soprattutto riguardo l'elettronica, mi ero messo a guardare in giro qualcosa per cambiarle mascherina e ho pensato di montarle dei Seymour Duncan: un JB Jr. al ponte e un Quarterpound SSL4 al manico (ho scoperto di non apprezzare il pickup medio, per cui lo ometterò dalla nuova mascherina).
Giungiamo al dilemma: guardando le istruzioni dal sito del produttore viene indicato di usare i potenziometri da 250k. Ma se il JB jr è un humbucker, nonostante le misure, perché non usare 500k?
Guardando la configurazione che la mia chitarra già monta, pur avendo tre single coil, i potenziometri sono da 500k e non da 250k. Essendo datati e malconci li cambierò, quindi non li riciclerei comunque.
Cosa cambierebbe se usassi uno o l'altro potenziometro?
Essendo anche il Quarterpound abbastanza corposo, mi chiedevo se potrebbero starci anche lì i 500k come per i P90.
Per la nuova configurazione pensavo di mettere i controlli volume differenti, un unico controllo tono e un selettore a tre vie.
Attendo fiducioso risposte e consigli!
Risponde Luca Villani di : Sento spesso porre quesiti a questo riguardo, per cui cerco di dare una spiegazione il più possibile chiara ed esaustiva.
I pickup passivi producono un segnale (una corrente elettrica alternata) assai debole, facile preda di qualunque cosa si imponga elettricamente al suo passaggio. Il circuito della chitarra elettrica è costituito da due vie, una delle quali veicola il segnale e l'altra che va verso la terra e funge da schermatura.
La debolezza del segnale e la mancanza di dispositivi che possano incrementarne l'intensità (parliamo di circuiti passivi, s'intende...) fa sì che si cerchi di fare quanto possibile per portarne la maggior parte integra verso l'uscita, anche perché la presenza e la natura stessa del circuito e dei suoi componenti causano di per sé un certo grado di deterioramento inevitabile.
La barriera principale che impedisce la dispersione verso terra del segnale è il valore di resistenza dei potenziometri, che altro non sono che dei punti di ripartizione percentuale tra uscita e terra. Maggiore è tale valore resistivo e più efficace si dimostra la protezione garantita dalla barriera, che evita prima di tutto la perdita delle frequenze più deboli, che sono quelle di lunghezza d'onda minore (gli acuti).
Dunque un potenziometro di valore molto alto tende a lasciar presente nel segnale che lo attraversa una maggiore quantità di acuti. Ecco perché nel caso dei pickup single coil, che generano segnali decisamente brillanti, si tende di norma a controbilanciare impiegando potenziometri con valori di resistenza più bassi (250K), mentre valori di 500Kohm o di 1 Mohm vengono preferiti nel caso degli humbucker, il cui progetto costruttivo genera un segnale meno ricco di alte frequenze in origine.
Nulla vieta di utilizzare valori diversi nell'uno o nell'altro caso: basta essere coscienti dell'effetto che tale scelta produce, che comunque sia non è marcatissimo, se pur percettbile.
Se un pickup è tendenzialmente scuro o comunque si preferisce un suono più ricco di armoniche alte, si può optare per potenziometri di valore maggiore (500K, 1M). Viceversa, si può scendere a 250K, così come a 180K o perfino 100K, in qualche caso particolare.