di redazione [user #116] - pubblicato il 25 giugno 2014 ore 13:30
Un classico per tutte le stagioni: la pentatonica minore arricchita con alcune note prese in prestito dalla scala Misolidia. Il tutto suonato con un'accattivante espediente ritmico che trasporta la stessa idea su due differenti box pentatonici. In cattedra il grande Luca Colombo.
Un classico per tutte le stagioni: la pentatonica minore arricchita con alcune note prese in prestito dalla scala Misolidia. Il tutto suonato con un'accattivante espediente ritmico che trasporta la stessa idea su due differenti box pentatonici. In cattedra il grande Luca Colombo.
L’idea alla base di questo lick è suonare uno stesso disegno ritmico su due differenti box pentatonici. La continuità ritmica verrà resa incalzante dalle variazioni melodiche portate dallo spostamento di posizioni.
Il fraseggio va pensato per essere suonato sopra un accordo o una progressione che faccia riferimento a un A7 (A, C#, E, G).
E’ importante ricordare che un accordo di settima di dominante come il A7 in questione è in grado di reggere varie tensioni e di far convivere al suo interno tanto la terza maggiore, che gli è propria, tanto la b3, che verrà percepita come blue note.
Familiarizziamo con questa sonorità con un semplice passaggio costruito esclusivamente con l’arpeggio di A7 e la b3 C. Gli intervalli, evidenziati nello spartito, sono quindi: T, b3, 3, 5 e b7
Benché l’ossatura su cui regge questo lick sia formata da due diteggiature pentatoniche, queste sono arricchite da altre note, che tradiscono l’utilizzo di altre scale.
A un’analisi più approfondita le scale in gioco in questo lick sono infatti tre:
A Misolidio che e la scala appropriata del A7 e lo contiene perfettamente.
Nell’enunciarla evidenziamo in neretto le note dell’accordo:
A, B, C#, D, E, F#, G.
Quindi la pentatonica di Am, arricchita dalla nota blue, la b5, il Eb.
A, C, D, Eb, E, G.
E’ anche vero che se diamo per buono l’utilizzo della b3, C allora è in qualche modo lecito utilizzare anche la scala di Am Dorico che è – a ben guardare – una scala Misolidia con la terza minore:
A Dorico: A, B, C, D, E, F#, G.
Partiamo dai due box pentatonici utilizzati. Li proponiamo già con la nota blues presente.
Il lick si apre con un passaggio costruito sulla parte più alta del primo box pentatonico che viene arricchito con due note: la sesta maggiore F# e la terza maggiore C# presa con un ficcante bending di un semitono: entrambe queste note traghettano il fraseggio verso sonorità misolidie. Nell’esempio sottostante la semplice pentatonica e la stesse con gli inserti armonici dalla scala misolidia evidenziati anche in partitura.
A partire dalla terza battuta il lick si sposta su secondo box pentatonico riproponendo lo stesso disegno ritmica. Questa volta la nota aggiunta alla scala pentatonica è la sesta F#, da cui parte un bending di semotono che riporta il fraseggio dentro la pentatonica, sulla b7 G.
Ecco la trascrizione completa del Lick. Nel video lo troverete suonato a differenti velocità che ne renderanno più agevole lo studio.
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