Un giovane studente o un chitarrista in cerca di un'acustica dreadnought dal sound personale non devono sborsare cifre folli per ottenere soddisfazione. La Epiphone AJ-220SCE unisce un'elettronica valida alla timbrica inconfondibile del mogano.
Facendo il maestro, solo di un alunno per ora, ho la fortuna di provare e di conoscere chitarre nuove. Certo, è alle prime armi e non vi parlerò di una chitarra eccelsa. Ma, c'è un ma.Questa chitarra in un certo senso mi ha stupito, sia per il prezzo sia per la qualità in sé.
Vi parlo di una Epiphone AJ-220SCE, ovvero una chitarra acustica, amplificabile a spalla mancante.
È uno strumento con un prezzo di fascia bassa, insomma, va bene per chi è alle prime armi.
Si tratta di una dreanought con venetian cutaway e debbo dire che la cassa è bella grande. I legni offrono una buona sonorità alla chitarra, con un buon volume di uscita.
Il suono è ricco sulle medie, un po' carente sui bassi e sugli alti. Del resto si sa, il mogano offre questa timbrica. La tavola è in abete sitka con battipenna tartartugato.
Il manico è in mogano con un profilo a D, ben curato e scorrevole a venti tasti medi jumbo.
Il binding, ben fatto, è di colore bianco, ha un ottimo contrasto sia sulla versione Natural, sia su Sunburst ed Ebony.
Il ponte è in pallissandro, con sellette e capotasto in plastica, le meccaniche sono die-cast chiuse e tengono discretamente l'accordatura.
Infine vi parlo dell'elettronica: il preamp on board è uno Shadow, composto da due controlli di tono per bassi e alti, il volume, il phase e un accordatore (a mio parere ben tarato) e piezo Nanoflex.
Per concludere, il prezzo di questo strumento si aggira ai 200€.