di redazione [user #116] - pubblicato il 27 luglio 2014 ore 08:00
L'aspetto migliore del suonare in strada è che si suona all'aria aperta. Quello peggiore, pure. In un'estate che proprio non vuole saperne di offrire un clima stabile bisogna organizzarsi e prendere degli accorgimenti per non rischiare di rovinare l'attrezzatura o di farsi male. Ce ne parla Il Vespautore Davide Taloni.
L'aspetto migliore del suonare in strada è che si suona all'aria aperta. Quello peggiore, pure. In un'estate che proprio non vuole saperne di offrire un clima stabile bisogna organizzarsi e prendere degli accorgimenti per non rischiare di rovinare l'attrezzatura o di farsi male. Ce ne parla Il Vespautore Davide Taloni.
Quando parlo della mia avventura in Vespa, giustamente le persone mi fanno una marea di domande.
Che musica suoni? quali luoghi hai visitato? perché non ti prendi un furgoncino? Ma la gente si preoccupa di me, e queste sono solo alcune domande "secondarie". La domanda "regina" è: "E quando piove come fai?". Al che ho studiato varie risposte, il 90% delle quali non sono riportabili in questa sede. Tuttavia, la domanda non è così banale, a parte un amarissimo "lascio piovere", ci sono degli accorgimenti da tenere in considerazione, d’altra parte ho almeno un paio di elementi "fragili" con me: la chitarra e l’amplificatore.
Quest’ultimo ovviamente non deve prendere acqua e viene chiuso in una sacca stagna che però, con l’uso, diventa sempre meno "stagna" e bisogna stare attenti ai vari strappi e fori che si creano col trasporto. Per quanto riguarda la chitarra, sconsiglio vivamente chitarre col top in massello e con verniciatura a poro aperto. Qui siamo on the road e la strada non perdona. Pioggia a parte, gli sbalzi di temperatura possono essere importanti, e si può passare dai 30° gradi della pianura ai 6° di un passo Stelvio in pochissimo tempo. Quindi è il caso di dotarsi di una chitarra "robusta". Cosa aggiungere? L’esperienza mi insegna che è meglio evitare pieghe alla Valentino Rossi e che non bisogna sottovalutare i temporali estivi. Loro sono più veloci di te. E quando poi comincia a piovere... lascio piovere.