Accordo: Un tributo Gretsch a Chet Atkins

La collaborazione tra Gretsch Guitars e il nome del chitarrista Chet Atkins ha compiuto sessant'anni quest'estate. Per l'occasione, Gretsch ha diffuso un interessante documentario sullo stile e la carriera di Chet con musica, curiosità e ospiti esclusivi.

La carriera di Chet Atkins e la storia delle chitarre Gretsch sono legate a doppio filo tutt'oggi, esattamente sessant'anni dopo la prima collaborazione tra l'artista e il laboratorio. Un contratto originale prevedeva la produzione di alcune chitarre dedicate ad Atkins, con una formula di un paio di pagine e delle prospettive che non avrebbero mai potuto prevedere gli sviluppi futuri.
Anche dopo la morte del chitarrista, avvenuta il 30 giugno 2011, nella mente dei fan le chitarre Gretsch restano fortemente connesse al cosiddetto Nashville sound, del quale Chet è considerato uno dei padri e maggiori esponenti di sempre. Il suo stile ha influenzato le generazioni a venire e si è espanso tra le corde dei musicisti country, blues e anche rock, restando ben presente nel rockabilly e sfociando più di una volta nelle sonorità jazzistiche.

Chitarrista di talento e produttore dal fiuto artistico formidabile, Chet è stato anche direttore musicale per RCA Records. Il documentario con cui Gretsch omaggia la storica collaborazione è stato filmato proprio nello studio RCA Victor Studio, dove ha preso forma la musica di artisti del calibro di Elvis Presley, Eddy Arnold e gli Everly Brothers, oltre naturalmente allo stesso Chet.

Steve Wariner introduce il video della durata di 52 minuti fitti di aneddoti, esempi stilistici e curiosità. Con lui, ripercorrono la storia e le influenze artistiche di Atkins i musicisti John Knowles, Doyle Dykes, Duane Eddy, Jimmy Capps, Pat Bergeson e Richard Smith.

Gretsch celebra l'anniversario anche sul suo sito ufficiale. A questo indirizzo è possibile trovare altre curiosità, un editoriale a riguardo e tutte le informazioni sugli attuali modelli dedicati a Chet Atkins.