di redazione [user #116] - pubblicato il 17 ottobre 2014 ore 12:30
In occasione di SHG Milano 2014, i visitatori avranno l'opportunità di mettere le mani sul nuovo Genius, il "Power Overdrive" made in Italy di Kor Pedals. Drive di nuova concezione, il pedale promette una dinamica eccellente per passare da leggeri crunch a distorsioni piene con le sole dita.
In occasione di SHG Milano 2014, i visitatori avranno l'opportunità di mettere le mani sul nuovo Genius, il "Power Overdrive" made in Italy di Kor Pedals. Drive di nuova concezione, il pedale promette una dinamica eccellente per passare da leggeri crunch a distorsioni piene con le sole dita.
Tra gli obiettivi ultimi di molti produttori di overdrive a pedale c'è quello di ricreare il comportamento di un amplificatore valvolare tirato a dovere. Con il Genius, Kor Pedals promette esattamente questo. Basato su un concetto originale e del tutto singolare per la categoria dei drive, il Genius ha come punto di partenza le stesse caratteristiche già riscontrate nel best seller Oracle, overdrive/distorsore a tre stadi di guadagno in serie tarati in modo da aggiungere al segnale tutte le componenti sonore e dinamiche tipiche di una testata in saturazione.
Studiato per risultare di facile approccio, ma con tutto il necessario per garantire una buona versatilità d'uso, il Genius è provvisto di una manopola per il Level e una per il Gain. L'equalizzazione è affidata a controlli separati per alti e bassi, utili a modellare al meglio il suono e nascondere o far emergere con evidenza la gamma media per contrasto. Grazie al selettore posto al centro dello chassis, è possibile passare da una modalità Drive a una Overdrive per ottenere una maggiore escursione di gain e toni che possono sfociare anche nella definizione di distorsore. Il punto di forza annunciato da Kor, però, sta nella reattività del pedale e nel suo comportamento sotto le dita del musicista. Il Genius è studiato per alternare suoni clean, crunch e lead unicamente dosando la pennata e il volume della chitarra, senza risentire di eccessivi abbassamenti di segnale durante il roll-off. Un video ufficiale promosso dal canale YouTube di Kor Pedals lo mostra all'opera, tra le mani di Vanny Tonon.
Quanto promesso da Kor crea molte aspettative agli occhi di un appassionato di effetti. Incuriositi dal suo ultimo lavoro, abbiamo intervistato Cesare di Kor Pedals in attesa di poter provare di persona il suo pedale al prossimo SHG di Milano, il 9 novembre 2014 al Quark Hotel.
Cosa rende Genius diverso dagli altri overdrive? Genius è diverso dalla maggioranza degli overdrive in commercio perché si basa su un principio originale, presente anche nel nostro distorsore Oracle. La magia di suonare in un amplificatore a valvole sta nella dinamica del tocco, cioè passare da un suono praticamente pulito a un bel crunch semplicemente dosando la forza sulle corde. Genius fa questo, è dinamico in maniera sconcertante, non come volume piano/forte ma bensì come suono clean/overdrive, come un valvolare tirato al punto giusto.
Perché "Power Overdrive"? Perché Genius può passare da leggeri drive a suoni praticamente lead, degni di un distorsore.
Spesso, il passaggio da drive ritmico e lead dà il meglio con un ritocco non solo al gain e al volume, ma anche all’eq. Sotto che aspetti il Genius si adatta alle due sonorità giocando col solo potenziometro del volume sulla chitarra? Chi ha già avuto l’opportunità di provare i miei overdrive o distorsori sa come siano interattivi con il volume della chitarra. Da chitarrista so quanto questo sia importante e ho lavorato parecchio per trovare la soluzione, utilizzando un ingresso FET a bassissima impedenza. Altro aspetto è comunque sempre legato alla dinamica del circuito, come ho spiegato prima.
Alcuni overdrive danno il meglio con i single coil, altri con gli humbucker, alcuni accoppiati con ampli di stampo british, altri americani. Perché accade questo? E in che ambito da il meglio di sé Genius? È soprattutto legato all’equalizzazione delle medie frequenze, molti overdrive a pedale enfatizzano certe frequenze medie che si sposano meglio con il taglio tipico degli amplificatori american style oppure british. Genius si adatta a entrambi perché ha il controllo di alte e basse frequenze, che in pratica ti permettono di scavare o aumentare la resa sulle medie. Personalmente adoro Genius con i single coil con basse impostazioni di gain perché si sente un twang pazzesco, mentre quando alzi molto il gain preferisco gli humbucker perché il suono si ingrossa ed escono armoniche incredibili e sustain a comando, una esperienza unica suonarci live, parola di chitarrista!