di redazione [user #116] - pubblicato il 29 ottobre 2014 ore 08:00
È online la seconda risposta di Luca Colombo alle domande degli Accordiani, insieme a un nuovo videoclip live-studio registrato dal chitarrista in collaborazione con Gibson. Da questo momento, è di nuovo possibile sottoporre i vostri quesiti a Luca.
È online la seconda risposta di Luca Colombo alle domande degli Accordiani, insieme a un nuovo videoclip live-studio registrato dal chitarrista in collaborazione con Gibson. Da questo momento, è di nuovo possibile sottoporre i vostri quesiti a Luca.
Non senza un pizzico di nostalgia, il terzo brano registrato da Luca Colombo per Gibson si rifà ai tempi delle jam nei locali di Milano. Il brano, tratto dal disco Sunderland e qui proposto in una versione inedita, si intitola "Monkey's time", e Luca lo presenta così:
"Negli anni '80/'90 imperversava un genere musicale denominato "fusion", prettamente strumentale, generato da una miscela di jazz-rock-blues-funk, con una forte componente di improvvisazione tipica del linguaggio jazz, e come tale foriero di studi sulle scale e sull'analisi armonica. Questa musica la suonavamo nei tanti locali di Milano facendo concerti e jam session, alcuni esistono ancora (e forse hanno cambiato direzione), altri hanno chiuso i battenti, ma erano tanti: tangram, capolinea, grillo parlante, ca' bianca, patuscino, magia, le scimmie. Da quest'ultimo ho tratto spunto per il titolo di questo brano che mi riporta a quel periodo e che dedico a tutti i miei amici musicisti con cui ho condiviso tanti piccoli palchi e serate dense di musica ed emozione."
Il passaggio a semiacustica dalle solid body usate nei video precedenti, casca a fagiolo con la domanda dell'Accordiano selezionata in questo turno: quanto è importante conoscere la liuteria del proprio strumento? Prima di leggere la risposta di Luca, cominciate a pensare alla prossima domanda che vorreste porgli. Cliccate nel box in alto a destra su Accordo e inviatecela, noi ne selezioneremo una e la risposta sarà pubblicata nel prossimo articolo della serie "Chiedilo a Luca Colombo", insieme a un nuovo videoclip. Clicca qui per maggiori informazioni.
Rothko61 scrive: caro Luca, quanto sei ferrato sulla parte "liuteristica" delle tue chitarre? Le curi personalmente o ti affidi a un laboratorio/liutaio di fiducia? Più in generale, ritieni importante che un chitarrista sappia mettere le mani sui suoi strumenti? Te lo chiede uno che sa a mala pena cambiare le corde..."
Luca Colombo risponde: sono documentato solo su quanto riguarda il pronto intervento, sulle regolazioni veloci come la sistemazione dell'altezza delle corde (action), la regolazione delle ottave e, importantissimo, la tensione del manico, quella che varia più facilmente in base al cambiamento delle condizioni climatiche. Per uno che viaggia tanto come me, e di conseguenza le mie chitarre con me, è importante adattare il setup del proprio strumento affinché sia regolato al meglio. Per il resto, elettronica, sostituzioni dei pickup (anche se tendo a non modificare mai l'essenza di uno strumento), riparazioni, modifiche, mi affido a dei liutai professionisti. A ognuno il suo mestiere!
In questi giorni, Luca è on the road con una serie di masterclass e incontri musicali attraverso l'Italia. Nei prossimi giorni, il chitarrista farà tappa al centro-sud con due appuntamenti imperdibili.
Il 1 novembre Luca Colombo sarà alla Stazione Birra di Roma, in via Placanica 172, per una masterclass pomeridiana più concerto serale, ospite con una formazione romana.
Due giorni più tardi si entra in Campania con la clinic del 3 novembre a Vairano Scalo (CE). L'incontro si terrà presso la Scuola di Musica Sonorika, in via Napoli 176. I temi saranno quelli affrontati dal metodo "Vita da chitarristi". Il giorno seguente, Luca terrà delle lezioni individuali con gli studenti che avranno prenotato un appuntamento. Restano ancora pochi posti!